Toscana

AFGHANISTAN, MASSICCIA OPERAZIONE CONTRO «INSORTI»

Mentre il Pakistan dichiara oggi di aver fatto alcune decine di vittime in una scuola islamica sede di attività terroristiche sul confine con l’Afghanistan, altri 70 “insorti” afgani sarebbero stati uccisi sabato scorso, secondo un comunicato diffuso ieri dell’ International Security Assistance Force (Isaf), nella provincia meridionale di Uruzgan, dopo una battaglia di alcune ore di militari afgani e della Nato con supporto aereo; sempre ieri, un soldato dell’Isaf è morto per lo scoppio di un ordigno,ma la sua nazionalità non è stata resa nota. In un primo momento, l’Isaf aveva indicato circa 55 vittime ma in seguito ha aumentato il bilancio degli scontri.

L’Isaf ha in Afghanistan circa 31.000 di 37 paesi ma è presente anche una forza di alcune altre migliaia a guida americana. Tutte le vittime di quest’ultima operazione vengono indicate come “insorti” ma anche l’Onu, in un recente rapporto, ha espresso preoccupazioni e raccomandazioni a proposito dei numerosi civili uccisi nelle operazioni delle truppe straniere presenti nel paese.

Da mesi, tra militari stranieri e talebani sono in corso scontri sempre più sanguinosi su cui anche il governo di Kabul ha disposto inchieste. Si resta intanto in attesa di notizie sulla sorte del fotoreporter italiano Gabriele Torsello che dal 14 ottobre si troverebbe nelle mani di imprecisati rapitori. «Mi rivolgo – ha detto in un appello Vittoria Augenti, madre di Torsello – al generoso amore di tutte le mamme afgane; ogni mamma può dire al proprio figlio ‘fa qualcosa per Gabriele’; lo dicesse ogni mamma, ad una ad una. Abbraccio tutte le mamme afgane insieme ai loro figli e a mio figlio”.Misna