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AFGHANISTAN, NUOVE VITTIME CIVILI IN BOMBARDAMENTO NATO, KARZAI CONDANNA STRAGE DI IERI

Nove civili sono rimasti uccisi oggi in un bombardamento delle forze Nato nel nord-est dell’Afghanistan a poche ore dalla condanna, da parte del presidente Hamid Karzai, della morte di altri dieci civili uccisi ieri dalle truppe statunitensi a Jalalabad, nella provincia orientale di Nangarhar. Secondo il vice-governatore della provincia di Kapisa, Sayed Daud Hasimi, tra le vittime di questa mattina figurano cinque donne e due bambini, morti tra le macerie della loro casa colpita in un raid effetuato in risposta a un attacco notturno nel vicino distretto di Nijrab. Anche il ministero dell’Interno di Kabul ha confermato che un’abitazione è stata bombardata ma senza fornire altri particolari; una squadra di investigatori è stata inviata nella zona per condurre un’inchiesta.

Karzai ha intanto deplorato formalmente “l’incidente” avvenuto ieri nei pressi di Jalalabad in circostanze ancora in parte poco chiare: il governo di Kabul ha confermato la morte di dieci civili – ma altre fonti parlano di 16 vittime – quando un convoglio militare americano è stato attaccato da un attentatore suicida che ha fatto deflagrare un’auto-bomba; i soldati hanno reagito sparando affermando di aver reagito a “un’imboscata multipla” da parte del kamikaze e di un gruppo di uomini armati.

La strage ha scatenato le proteste di centinaia di abitanti, scesi in strada accusando gli americani di aver aperto il fuoco indiscriminatamente contro la popolazione. “Una delegazione di responsabili di alto livello, tra cui un membro della coalizione, è partita stamattina per la regione di Jalalabad per appurare quello che è veramente accaduto” ha riferito un portavoce del ministero dell’Interno afghano. Sempre ieri, due soldati britannici erano stati uccisi da un razzo in combattimenti segnalati nella provincia meridionale di Helmand.Misna