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AFGHANISTAN-PAKISTAN: KARZAI INAUGURA LA ‘JIRGA’ DELLA PACE

“Sono fiducioso, credo che… se Afghanistan e Pakistan si uniranno, in breve eleminiremo l’oppressione contro entrambe le nazioni. Il nostro futuro e destino è interconnesso” ha detto il presidente afgano Hamid Karzai aprendo la tre giorni della cosiddetta ‘jirga della pace’, l’assemblea su sicurezza e lotta al terrorismo che riunisce 700 capi tribali e religiosi di entrambi i paesi. Riferendosi al rapimento di 16 donne e cinque uomini sudcoreani – due dei quali sono già stati uccisi – dello scorso 19 luglio, Karzai ha poi condannato i sequestri di donne, “mai accaduti nella storia dell’Afghanistan”, definendoli una “storica diffamazione” per il paese. Secondo Karzai, le violenze “sono il lavoro di elementi non afgani… di nemici dell’Afghanistan e dell’Islam”. Le regioni al confine tra i due paesi sono diventate più instabili da quando miliziani, capi talebani ed elementi di Al-Qaeda vi hanno trovato rifugio dopo che nel 2001 gli Stati Uniti hanno lanciato l’offensiva in Afghanistan. Alla jirga (o consiglio tribale) – che si svolge sotto strette misure di sorveglianza sotto a un tendone bianco eretto presso un politecnico nella zona occidentale di Kabul – è presente anche il primo ministro pachistano Shaukat Aziz. Assente invece il presidente pachistano Pervez Musharraf che ha giustificato la sua assenza con “impegni improrogabili nella capitale”. A Islamabad ieri erano infatti state dispiegate truppe dell’esercito per prevenire “minacce esterne e interne” e, secondo alcune fonti, sarebbe stato presto decretato lo stato d’emergenza. Stamani però un funzionario di governo ha detto che Musharraf ha rifiutato “la proposta dei suoi alleati politici”.

Misna