Toscana

ALTA VELOCITA’, PER CURARE IL MUGELLO SERVONO 93 MILIONI; MARTINI SCRIVE A PRODI

Per curare il Mugello dalle ‘ferite’ causate dalla tratta Firenze-Bologna dell’ Alta velocità serviranno 93 milioni e 700 mila euro e non 53 come previsto dal cosiddetto Addendum del 2002. Dopo cinque anni, spiega una nota della Regione, è stato ora definito il Master Plan dell’Addendum, un lavoro compiuto da Regione Toscana ed Enti locali e realizzato per coordinare l’impegno di tutti i soggetti interessati nella progettazione e realizzazione delle opere di ‘mitigazione in un’ area di elevato valore paesaggistico. Il totale degli interventi per acquedotti e fognature sale da 20 milioni e 300 mila a 25 milioni e 725 mila euro. Si aggiungono gli interventi per il “progetto Cisterne” e la valorizzazione delle sorgenti storiche (2 milioni e 800 mila). Per quanto riguarda gli interventi a difesa del suolo per la gestione della risorsa idrica e quelli per l’ impermeabilizzazione del fondo idraulico, l’ammontare sale da 32 milioni e 700 mila individuati dall’ Addendum 2002 ai 47 milioni e 700 mila euro. Ci sarà poi da aggiungere un monitoraggio successivo alla realizzazione degli interventi (700 mila euro) e la manutenzione delle opere per i prossimi 20 anni (15 milioni e 400 mila). In totale 92 milioni e 778 mila euro di interventi. Mancano 40 milioni che, sommati ai circa 15 non ancora erogati e previsti dall’Addendum.

Il presidente della giunta regionale della Toscana, Claudio Martini, ha così scritto una lettera al presidente del Consiglio Romano Prodi, per sollecitare il Governo all’erogazione di 55 milioni di euro necessari per la realizzazione degli interventi legati all’ Alta Velocità previsti nel cosiddetto Addendum del 2002, sottoscritto da Rfi, Tav, Regioni Toscana ed Emilia Romagna, ministeri dell’ Ambiente e delle Infrastrutture e dei Trasporti. “Caro Presidente – è scritto nella lettera – con la presente ti rinnovo la richiesta di completare l’erogazione delle risorse necessarie per la mitigazione dei danni ambientali avvenuti a seguito della realizzazione della tratta Firenze-Bologna dell’Alta Velocità”. Dei 53 milioni messi a disposizione dall’ Addendum 2002, 15 non sono stati ancora erogati e a questi ne devono essere aggiunti altri 40, necessari per far fronte alle opere e agli interventi di monitoraggio e manutenzione contenuti nel Master Plan dell’Addendum. Martini aveva già chiesto al Governo, in occasione dell’ insediamento dell’ esecutivo Prodi, di erogare tali finanziamenti. “Nonostante i solleciti – ha scritto Martini – nessun cenno di riscontro è pervenuto e ad oggi sono ancora mancanti circa 15 milioni (ministero dell’Ambiente e fondi Cipe)”. Poi, ricordando il Master Plan, Martini ha sottolineato nella lettera che “gli investimenti attualmente necessari ammontano a circa 93 milioni di euro, rispetto ai 53 a suo tempo previsti. L’ incremento è dovuto essenzialmente a due ragioni: l’inserimento dei costi di manutenzione e di alcune opere dovute agli impatti provocati dal completamento della galleria di Vaglia”, non completata al momento della firma dell’Addendum.

Nella lettera il presidente della Giunta toscana ha anche scritto: “Ti voglio infine far presente che è necessario rinnovare l’Accordo Procedimentale scaduto il 30 giugno 2006, per il quale si è più volte fatto istanza al competente ministero dell’Ambiente”. Martini ha accolto positivamente l’ok del ministero dell’ Ambiente al rinnovo dell’Osservatorio ambientale, che era scaduto lo scorso giugno e poi prorogato fino a dicembre 2006. “E’ una notizia molto positiva – ha detto Martini – che ci consente di riattivare un organismo strategico per ulteriori 4 anni, in modo così da seguire sia il completamento dei lavori, sia l’inizio dell’entrata in funzione della linea”. (ANSA).