Toscana

AMBIENTE: ARNO PERDE 30% PORTATA, NUOVO PIANO ANTI SICCITA’

Sviluppare una migliore gestione della risorsa acqua a fronte del cambiamento climatico e della maggiore siccità che hanno portato l’Arno a perdere il 30% della sua portata negli ultimi 40 anni. Con questo obiettivo il Comitato istituzionale dell’Autorità di bacino ha approvato oggi a Firenze, alla presenza del ministro per l’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, il Piano del bilancio idrico del bacino dell’Arno. Un piano che, ha ricordato il ministro, è il primo del genere in Italia, e fornisce un quadro conoscitivo completo lungo tutto il bacino dell’Arno dove si concentrano l’80% delle risorse idriche toscane. “Il piano è importante – ha ricordato il segretario dell’autorità di bacino Giovanni Menduni – anche perché tiene conto del cambiamento climatico ed è ancor più significativo se consideriamo la siccità degli ultimi anni. Non dimentichiamo infatti – ha aggiunto – che l’invaso di Bilancino é oggi al minimo storico e che in estate il 37% del territorio lungo cui scorre il fiume è considerato a una criticità molto elevata”. Alla presentazione del piano hanno partecipato, tra gli altri, i sottosegretari ai beni culturali Andrea Marcucci e alle riforme Beatrice Magnolfi e l’assessore toscano al servizio idrico Marco Betti. Menduni ha poi spiegato come “il piano indica gli interventi e le necessità del territorio. Quattro o cinque piccoli invasi sarebbero sufficienti a governare il problema, per l’Arno si tratta di poter gestire da 20-25 milioni di metri cubi di acqua pari a circa un terzo di Bilancino”. Il bacino dell’Arno, è stato ricordato si estende su una superficie di 9.120 chilometri quadrati e conta 23.400 chilometri tra fiumi, torrenti e fossi. Lungo il corso del fiume cadono annualmente 8.180 di metri cubi di pioggia mentre 2480 sono i milioni di metri cubi d’acqua che transitano ogni anno dalla sorgente dell’Arno verso il mare. Contro la siccità l’assessore Betti ha sottolineato come “fin dal luglio dello scorso anno la Regione ha approvato la legge per l’emergenza idrica, consapevole della gravità del problema. Adesso che il Piano per l’Arno aggiunge un importante elemento di conoscenza dello stato delle riserve idriche in Toscana, la Regione sta lavorando per la definizione del Patto per l’acqua ed ha in corso numerose iniziative volte a governare sia l’uso della risorsa, che la sua conservazione in modo razionale e intelligente”. (ANSA).