Toscana

AMBIENTE, LA REGIONE FINANZIA 37 PROGETTI PER ECOEFFICIENZA NEGLI USI ENERGETICI

Quindici interventi di contenimento del consumo energetico in nuove costruzioni, in conformità con le linee guida per la bioedilizia adottate dalla giunta regionale. Undici progetti di amministrazoni pubbliche per combattere l’inquinamente luminoso e contenere i consumi energetici. Undici impianti per il risparmio energetico e la cogenerazione presso aziende toscane. Sono 37 i progetti ammessi al finanziamento della Regione – in tutto circa 1 milione e mezzo di euro – dopo la selezione delle domande pervenute in risposta al bando 815 del 2004 per la promozione della ecoefficienza negli usi energetici. “E’ un contributo davvero importante per mettere in atto concretamente la riduzione dei consumi sia elettrici che energetici – afferma l’assessore Franci – In questo settore la Regione in questi cinque anni si è mossa a più livelli, stanziando finanziamenti ad hoc nel Piano regionale di azione ambientale ma anche elaborando delle linee guida regionali sia nel settore della bioedilizia che dell’inquinamento luminoso”.

Progetti per il contenimento dei consumi energetici nell’edilizia residenziale. Sui 15 interventi ammessi ai finanziamenti regionali, in quanto conformi alle linee guida ‘per la valutazione della qualità energetica e ambientale degli edifici’, sei ricorrono all’utilizzo di pannelli solari termici per la produzione di acqua calda, anticipando la prescrizione che diventerà obbligatoria per le nuove costruzioni e per le ristrutturazioni urbanistiche in base alla nuova legge regionale sull’energia. Nove ricorrono invece ad aspetti di ecoefficienza energetica, quali ad esempio coibentazioni efficaci, l’installazione di ampie superfici vetrate nelle zone esposte a sud per massimizzare l’apporto di energia da raggi solari, l’adozione di sottotetti aerati e ventilati, la scelta di caldaie a gas a condensazione. Il risparmio energetico previsto con la realizzazione di tali progetti è di quasi 90 tep all’anno, con un abbattimento delle emissioni di anidride carbonica pari a 220 tonnellate annue.

Progetti di adeguamento dell’illuminazione pubblica. Gli undici progetti di impianti ‘ecoefficienti’, cioè a basso consumo e a basso inquinamento luminoso, in conformità con le linee guida sull’inquinamento luminoso, sono distribuiti in varie parti del territorio toscano. Sei sono stati proposti dalla società di servizi Intesa per modificare gli impianti di illuminazione urbana dei comuni di Siena, Castiglione d’Orcia, Terranova Bracciolini, Castelnuovo Berardenga, San Gimignano e Monticiano. Due, presentati da Toscana Gas, riguardano gli impianti di illuminazione dei comuni di San Giuliano Terme e di Pietrasanta. Nell’elenco degli ammessi figurano poi un progetto, targato Silfi, per il comune di Firenze (centro storico e zona del Romito), uno per il per il comune di Scandicci, presentato da Enel Sole, e uno per Marciana Marina presentato da Esco Tuscia. Il calcolo del risparmio previsto di energia elettrica è pari a circa 1,4 MWh all’anno.

Progetti di risparmio energetico e cogenerazione. Su undici progetti sette sono impianti di cogenerazione, per lo più a metano, per la produzione di energia elettrica e calore. Da un punto di vista di potenza installata il più consistente è l’impianto progettato dalla IPT di Scarperia (600 kw), seguito dall’impianto proposto dallo stabilimento termale “Grotta giusti” a Monsummano (330 kw). Tra i più innovativi figura l’impianto proposto dall’Eni per la stazione di servizio Grecciano 2, basato sull’autosufficienza energetica e sulla produzione di idrogeno da piccoli impianti fotovoltaici e eolici. Gli altri quattro interventi riguardano il risparmio energetico grazie all’ottimizzazione dei cicli produttivi. Tra i proponenti l’azienda Cotto senese, la Crastran e l’azienda Alta spa di alta tecnologia. Il risparmio energetico previsto è pari a 54 tep annue, con una riduzione di 160 tonnellate annue di CO2.

“E’ chiaro – conclude Franci – che una politica energetica fondata su questi assi di intervento implica un ruolo essenziale degli enti locali e delle loro politiche, strettamente integrate come quelle territoriali, economiche, dei servizi pubblici e ambientali. Ed è anche una valorizzazione delle tante imprese toscane all’avanguardia nel settore tecnologico”. (com/ft)