Toscana

AMBIENTE, PER REGIONE NEI LIMITI EMISSIONI CENTRALI GEOTERMICHE

(ASCA) – Tutte ‘promosse’ le emissioni delle centrali geotermiche che ovunque in Toscana sono risultate “sotto i valori limite”. è quanto emerge dall’ultimo controllo 2009 che Arpat (Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscama) ha compiuto sulle centrali e dal monitoraggio della qualità dell’aria rispetto ai due inquinanti tipici, acido solfidrico e mercurio, in aggiunta alle Pm10 e al biossido di zolfo, nei territori che ospitano impianti nell’area geotermica tradizionale e sull’Amiata. Nel 2009, Arpat ha effettuato controlli su 8 centrali di cui 7 dotate di Amis, cioé dell’impianto di abbattimento del mercurio e dell’idrogeno solforato. I risultati dei controlli, scrive Arpat, “non hanno evidenziato superamenti dei valori limite di emissione previsti dalla normativa vigente o dalle specifiche autorizzazioni rilasciate ai singoli impianti”. Nell’area tradizionale e sull’Amiata, si legge in una nota della Regione, il quadro emissivo è simile, caratterizzato dalla presenza delle medesime sostanze, mentre è diverso sotto il profilo quantitativo: l’area dell’Amiata ha fattori di emissione maggiori per la quasi totalità delle sostanze a causa del più alto contenuto di gas nel fluido geotermico ma l’entità complessiva delle emissioni è comunque superiore nell’area tradizionale perché maggiore è la potenza installata. è comunque calata ovunque, grazie all’installazione degli Amis, l’emissione di acido solfidrico e mercurio, calo per quest’ultimo proporzionalmente più consistente nell’area amiatina dove i valori di concentrazione nel fluido geotermico sono più alti .