Toscana

ANGOLA: ASSASSINATO MISSIONARIO PORTOGHESE

È stato assassinato la scorsa notte in Angola, nella missione di Bailundo (diocesi di Huambo), il missionario portoghese Josè Alfonso Moreira, 80 anni, appartenente alla Congregazione dello Spirito Santo (Spiritani). Il sacerdote era in Angola da circa 40 anni ed aveva celebrato in Portogallo, nel 2001, le sue nozze d’ore sacerdotali, ricevendo una decorazione dalla municipalità di Vila Real. Padre Moreira era anche nipote dell’attuale vescovo portoghese di Bragança-Miranda, mons. Antonio Montes. Nella sua missione aveva il suo quartier generale uno dei leader dell’Unita, la guerriglia angolana. Durante i 27 anni della guerra civile (1975-2002) era stato molto attivo nell’assistenza ai rifugiati. “Era un simbolo di quella terra – commenta padre Tony Neves, missionario dello Spirito Santo, all’agenzia cattolica portoghese Ecclesia – perché è rimasto sempre lì. Nonostante i suoi 80 anni era molto attivo e affrontava sempre con coraggio le situazioni”. Padre Moreira era conosciuto infatti per il suo carattere determinato. Nella sua missione si dedicava principalmente all’evangelizzazione e alla catechesi. Sono ancora sconosciuti i dettagli e le motivazioni del delitto. Secondo alcune informazioni, non ancora confermate, il missionario sarebbe stato ucciso a colpi di arma da fuoco. Sir