Toscana

ARMI NUCLEARI, A 20 ANNI DAL TRATTATO INF APPELLO PER LA MESSA AL BANDO DELLE ATOMICHE ENTRO IL 2020

L’8 dicembre 1987, il presidente americano, Ronald Reagan, e il segretario generale del Partito comunista sovietico, Mickhail Gorbaciov, firmarono a Washington il trattato INF che prevedeva lo smantellamento in Europa di tutte le armi nucleari a raggio intermedio. L’intesa portò all’eliminazione di tremila missili a testate atomiche nelle basi di cinque Stati membri della NATO: Belgio, Germania, Italia, Paesi Bassi e Regno Unito. A vent’anni da quel patto, restano però sul territorio, secondo un rapporto della Federazione degli Scienziati Atomici Statunitensi, circa 350 armi nucleari del tipo B-61 di cui 50 nella base di Aviano, in provincia di Pordenone, e 40 nell’aeroporto militare di Ghedi, nel bresciano. Per l’occasione è stata resa pubblica una lettera di sei sindaci europei, membri dell’Associazione “Mayors for Peace“, che chiedono alla comunità internazionale di tenere fede all’impegno preso per mettere definitivamente al bando entro il 2020 tutte le armi atomiche. Tra l’altro, i missili sono considerati ormai senza alcun valore militare ma con un significato più che altro politico. Un serio e trasparente dibattito democratico è la richiesta dei primi cittadini che rilanciano anche l’opportunità di un trattato globale. Nel corso degli anni, l’ONU ha approvato numerose risoluzioni per avviare il percorso verso il disarmo nucleare, ma il messaggio non sembra essere recepito: gli Stati Uniti hanno annunciato di aver messo a punto un programma per la produzione di “testate sostitutive affidabili”, la Francia ha testato un nuovo missile nucleare e la Gran Bretagna ha deciso di rimodernare il suo sistema atomico. “Il nostro compito è sviluppare e programmare un calendario di passi concreti per portare avanti la Campagna ‘Visione per il 2020′”, si legge nel messaggio dei primi cittadini scritto per i vent’anni del trattato INF. Una Campagna lanciata dal sindaco di Hiroshima che ha ormai raccolto l’adesione di oltre 138 sindaci in 124 Stati del mondo. L’obiettivo – si legge ancora – è liberare il mondo dalle armi nucleari entro il 2020”. (Fonte: RADIO VATICANA)