Toscana

ASSEMBLEA GENERALE ONU: SU MURO DI ISRAELE DECIDA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA

L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione in cui si deferisce alla Corte internazionale di giustizia dell’Aja la questione del controverso muro che il governo di Ariel Sharon sta costruendo in Cisgiordania. Con 90 voti favorevoli, sette contrari (tra cui quello di Israele e degli Stati Uniti), 74 astensioni (compresi i Paesi dell’Unione Europea, guidata dalla presidenza di turno dell’Italia), ieri è stata adottata la proposta palestinese che chiama in causa la suprema corte di giustizia internazionale, cui ci si rivolge nelle dispute tra Stati. La decisione del ‘Parlamento’ dell’Onu ha valore simbolico rispetto alle risoluzioni del Consiglio di sicurezza, che sono invece vincolanti, ma che finora erano state bloccate dal veto degli Usa, contrari a ogni delibera contro Israele che non condanni anche il terrorismo palestinese. Per questo, lo scorso 28 novembre, gli Stati arabi avevano deciso di ricorrere al voto dell’Assemblea generale sulla questione del muro, dopo che il segretario generale Kofi Annan aveva chiesto ad Israele di interrompere la costruzione della barriera difensiva che, secondo lui, “potrebbe danneggiare le prospettive di lungo termine della pace”.

Ad ottobre l’Assemblea generale aveva approvato a stragrande maggioranza (144 voti a favore, tra cui quelli dell’Unione Europea, 4 contrari (tra cui quelli di Stati Uniti e Israele), e 12 astensioni, una risoluzione con cui si chiedeva a Tel Aviv di sospendere la realizzazione del ‘muro della vergogna’, come è già stato battezzato. Secondo il rapporto di Annan, la barriera – di cui ne sono già stati costruiti 120 chilometri – isolerà il 16,6 per cento della Cisgiordania, con 17mila palestinesi segregati in in questa parte dei Territori occupati e 220mila a Gerusalemme Est. Misna