Toscana

ATTENTATO A ISTANBUL CONTRO CONSOLATO E BANCA BRITANNICI

È di 15 morti e almeno 320 feriti l’ultimo bilancio aggiornato dei due attentati che hanno colpito questa mattina il consolato britannico e una banca inglese a Istanbul. Gli attentati sono stati registrati alle 10:55 ora locale (9:55 in Italia). I dati sono stati diffusi dal ministero della sanità turco. La palazzina del consolato britannico, sulla via Istiklal, nel centro europeo di Istanbul, risulta quasi del tutto distrutta. Danneggiati gravemente almeno altri sei palazzi nelle immediate adiacenze di quello che ospitava il consolato. A quell’ora gli uffici erano pieni di personale ed anche per la strada erano moltissimi i passanti. Un altro ordigno è stato fatto esplodere nel quartiere di Levent, fuori dalla sede della banca britannica Hsbc, sede turca di uno dei più grandi imperi bancari del mondo.

Le vittime dell’attentato contro il consolato sarebbero almeno 10, mentre altre cinque persone sono morte in seguito all’esplosione nel quartiere di Levent, fuori dal palazzo di 15 piani della banca Hsbc. L’attentato è stato rivendicato dalla rete terroristica di al-Qaida e dal gruppo fondamentalista turco Ibda-C (Combattenti del Grande Oriente), lo stesso che si era assunto la responsabilità degli attacchi di sabato scorso contro le sinagoghe, sempre a Istanbul, che provocò la morte di 25 persone e il ferimento di oltre 200.[LL] In merito agli attentati terroristici avvenuti questa mattina a Istanbul, in Turchia, il direttore della sala stampa della Santa Sede, Joaquín Navarro-Valls, ha dichiarato che “la logica barbara del terrorismo causa solo la morte di innocenti e distruzione. In più aggrava i problemi che intende risolvere. Torna in mente quanto affermato dal Santo Padre: ‘Il terrorismo si fonda sul disprezzo della dignità dell’uomo’ e per questo ‘è un crimine contro l’umanità’, soprattutto ‘quando si fa strategia politica’” ha concluso Navarro-Valls. Questa mattina il cardinale José Martins Saraiva, prefetto della Congregazione per le cause dei santi, aveva detto che “tutti questi attentati contro la vita umana sono orribili e detestabili, non solo dal punto di vista cristiano ma umano” e che “non siamo stati fatti da Dio per uccidere i fratelli. Qualunque uomo, credente e non, cristiano o musulmano, vale per la vita che ha” aveva concluso il porporato.Misna