Toscana

ATTENTATO A RIAD: 11 MORTI e 122 FERITI

È di 11 morti e 122 feriti il bilancio ufficiale, ma non ancora definitivo, dell’attentato compiuto con un’autobomba nella notte di sabato in un complesso residenziale a Riad. Lo ha reso noto il ministero degli interni precisando che le vittime, tra cui quattro bambini, erano di nazionalità saudita, egiziana, libanese e sudanese. Una condanna unanime della strage è giunta da tutto il mondo: in particolare, il segretario generale della Lega Araba, Amr Mussa, ha affermato: “Questi atti terroristici non hanno altro obiettivo che quello di minacciare la stabilità, pianificare il male e terrorizzare la gente, uccidendola senza alcuna considerazione del sacrilegio commesso nel mese sacro del Ramadan”. Gran parte dei feriti – tra cui 56 donne e 36 bambini – hanno già lasciato gli ospedali dove erano stati ricoverati; 25 non sono ancora stati dimessi. Fonti saudite della sicurezza hanno dichiarato all’agenzia Reuters che l’esplosione è stata opera di kamikaze, “secondo lo stile di al-Qaeda”.

Il proprietario del complesso residenziale ha raccontato di aver visto uomini su una collina aprire il fuoco contro una trentina di guardie incaricate di vigilare l’ingresso del sito. L’uomo ha aggiunto che, nella confusione, una jeep della polizia, poi risultata rubata, è riuscita a penetrare all’interno perché scambiata per un veicolo delle forze dell’ordine. L’auto, imbottita di esplosivo, è scoppiata scavando un cratere profondo circa due metri e distruggendo almeno cinque villini del complesso, abitato da una media borghesia costituita da professionisti provenienti da Egitto, Siria, Libano, Giordania e dai territori palestinesi.Misna