Toscana

Aeroporti: Corporación America, società unica cancella concorrenza tra Firenze e Pisa

“Il piano – ha precisato Naldi – sarà pronto ad ottobre e per fine anno è prevista la fusione, se i soci di maggioranza la consentiranno, altrimenti rimarrà la holding che già esiste e che sta coordinando le attività per una gestione unitaria”. Naldi ha ribadito che Corporación vuole “investire in Toscana, una regione considerata dal punto di vista dello sviluppo aeroportuale, dalle molte potenzialità”. “Non esisterà più il problema della concorrenza tra Pisa e Firenze: Pisa continuerà ad essere caratterizzata per la sua vocazione internazionale e low cost mentre Firenze si concentrerà sulla qualità. A Firenze abbiamo – ha detto Naldi – l’obbiettivo di raggiungere 4 milioni e mezzo di passeggeri entro il 2028 mentre a Pisa 7 milioni”.

I consiglieri regionali hanno chiesto delucidazioni in merito a diverse questioni.

Il presidente Mattei ha chiesto chiarimenti sulle rotte e sulle specificità dei due scali.

Il consigliere regionale Nicola Nascosti (FI) ha chiesto precisazioni sul piano industriale di Corporación.

Paolo Bambagioni (Pd) ha affermato: “Trovo positivo il fatto che un operatore privato abbia versato soldi dimostrando, così, un interesse concreto e che si parli di tempi di realizzazione tra i 3 e i 5 anni”.

La prossima settimana quattro esperti del MITRE, una onlus americana, il soggetto più autorevole al mondo per la modellistica di piste, saranno a Firenze per studiare l’impatto ambientale, riguardo al rumore, alle emissioni inquinanti, agli spazi aerei d’accesso.

Il consigliere Eugenio Giani (Pd) ha chiesto precisazioni sugli investimenti previsti. E’ stato chiarito che Pisa potrà accedere a finanziamenti pubblici fino al 25 per cento mentre Firenze fino al 50 per cento (percentuali stabilite in base al numero di passeggeri).

“Ce la fate – ha domandato Monica Sgherri (RC-CI) – a raggiungere gli obbiettivi industriali con la pista da 2000 metri?” In merito alla lunghezza della pista Naldi ha detto di “preferire quella che farà raggiungere l’obiettivo dei 4,5 milioni di passeggeri. Sarà Enac a dare le risposte. La lunghezza della pista non è una bandiera”.

Marco Carraresi (Udc) ha chiesto se ci sia già una presunta maggioranza per la fusione societaria? A questa domanda, Naldi ha risposto che al momento non ci sono certezze. 

Richiesta di chiarimenti sulla presenza di una linea cargo a Firenze da Marta Gazzarri (TCR) e certezze sui tempi chiesti, invece, da Paolo Marcheschi (FdI). “Per costruire la pista – ha risposto Naldi – occorrono 18 mesi, bisogna vedere poi i tempi per progetti, appalti, ricorsi, la previsione è dai 3 ai 5 anni”.

Il capogruppo NCD Alberto Magnolfi ha osservato che sarebbe utile sapere in che misura questi tempi siano compatibili con il lungo e complesso elenco di opere sostanziali previste dal Pit e individuate come condizione essenziale per la realizzazione della pista. (bb)