Toscana

Aeroporto Firenze. Nardella: senza nuova pista vince solo Bologna

Senza la nuova pista e il potenziamento dell’aeroporto di Firenze, «Bologna, dopo Roma, diventerà l’aeroporto di riferimento di tutto il centro Italia». Di più, senza il nuovo scalo di Peretola «morirà anche Pisa, che non diventerà l’aeroporto della Toscana, e tutto il sistema aeroportuale regionale». Il ragionamento lo fa il sindaco Dario Nardella, alla vigilia della nuova convocazione della conferenza dei servizi, nel giorno in cui i «sì pista» sono scesi in piazza. Nardella non solo spiega questa convinzione, ma fissa anche una data emblematica: il prossimo 16 marzo, quando sarà inaugurato il people mover di Bologna, che, «in sette minuti, porterà milioni di passeggeri dalla stazione centrale e dell’alta velocità del capoluogo emiliano all’aeroporto».

Tradotto, «dal centro di Firenze sarà possibile trovarsi davanti al check-in del Marconi in 45 minuti», utilizzando i collegamenti Tav. Di fronte a questo, ragiona il primo cittadino, o si potenzia Firenze e quindi il sistema toscano, oppure solo Pisa non può reggere, con i flussi toscani destinati ad essere inghiottiti dalla vicina Emilia. Detto questo, Nardella si concentra sulla conferenza che andrà in scena domani a Roma: «I pareri, nella stragrande maggioranza positivi, sono arrivati da tutti i soggetti che siedono al tavolo. Il percorso è chiaro e la strada ormai imboccata. Ci aspettiamo coerenza e rispetto delle leggi». Anche perché, conclude, «c’è un’attenzione tecnica e giuridica giustamente spasmodica, perché bisogna garantire fino al millimetro gli interessi pubblici e l’impatto ambientale». Per questo con «il rispetto di ogni elemento contenuti nella via, il no alla pista sarebbe solo politico».