Toscana

Aferpi, accordo di programma per acciaierie di Piombino a Jindal. Rientro graduale al lavoro per i 2 mila operai

Entro 18 mesi verranno presentati i progetti per la costruzione dei due forni elettrici, gli strumenti per far tornare la fabbrica a colare acciaio. L’operazione sulle acciaierie vale 1,05 miliardi di investimenti. Le istituzioni contribuiranno con i 33 milioni del ministero per i progetti di tutela ambientale e di risanamento, i 30 della Regione per l’efficienza energetica del ciclo produttivo. La Toscana metterà, inoltre, 30 milioni per i progetti di ricerca e formazione.

Jindal, riferisce una nota della Giunta regionale, ha mostrato «molto interesse» anche per il porto cittadino. Presenterà presto un piano, in merito, e potrà avere le concessioni.

Il nodo più delicato resta quello dell’occupazione. I 2.000 addetti di Aferpi passano in blocco a Jindal, ma torneranno gradualmente a lavoro. I laminatoi assorbiranno da settembre 435 lavoratori. Con le demolizioni il numero dei reimpiegati salirà a 600. Con l’allestimento degli impianti di produzione questo numero lieviterà a 1.500 unità. «Per questo – avverte Rossi – chiediamo al governo la protezione sociale della cassa integrazione. L’accordo alla fine prevede il riassorbimento di tutti i lavoratori».

Oltre alle bonifiche, l’impegno di Jindal è a riorganizzare lo stabilimento per allontanare la produzione dal centro cittadino. «Bisogna sottolineare – evidenzia il governatore – che verrà ridotto consistentemente l’impatto ambientale in termini di qualità dell’aria. Per tutti questi interventi, si può parlare tranquillamente di riconversione ecologica della siderurgia di Piombino». Il presidente della Regione manterrà un ruolo di coordinamento del comitato esecutivo, che monitorerà sull’attuazione dell’accordo. «La firma è un successo dei lavoratori e della loro lotta senza la quale non saremmo a questo punto – chiarisce -. È un successo anche della serietà delle istituzioni, Comune, Regione e Stato. Ringrazio l’ex ministro Calenda e l’attuale ministro Di Maio.