Toscana

Alluvione a Livorno, si cercano due dispersi. La Regione dichiara lo stato di emergenza

Stato di emergenza. «Domani in giunta proclameremo lo stato di emergenza regionale e destineremo 3 milioni di euro per somme urgenze. Dopo faremo il sopralluogo a Livorno». Lo ha annunciato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.

Scuole chiuse domani a Livorno. Il Sindaco,  Filippo Nogarin ha firmato un’ordinanza in cui ha disposto «in via contingibile e urgente, la chiusura di tutte le scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado nonché dei servizi educativi 0/3 (nidi e spazio gioco) comunali e convenzionati e delle scuole dell’infanzia per la giornata del 11 settembre 2017».

La polemica sull’allerta. «Il sistema di allerta era adeguato alla natura dell’evento e ha funzionato perfettamente, comunicato fin dal primissimo pomeriggio del 9 settembre ai sindaci e alle amministrazioni. Mi pare che il sindaco Nogarin stia, nei fatti, cercando di alimentare polemiche per addossare responsabilità che non ci sono». L’assessore regionale all’Ambiente e protezione civile, Federica Fratoni, replica alle dichiarazioni del primo cittadino labronico sull’avviso diffuso ieri dalla sala operativa della protezione civile. «Non a caso – prosegue Fratoni – il Comune di Pisa, che ha ricevuto le stesse comunicazioni, ha messo in atto tutti meccanismi previsti di alert system, dai messaggini alle mail, alle telefonate, ai numeri fissi».

Coldiretti: danni per milioni di euro anche all’agricoltura. «Con il nubifragio che ha scaricato almeno 200 millimetri di acqua, su Livorno si è abbattuta in poche ore oltre sei volte la pioggia di tutta l’estate che con appena 32,5 millimetri caduti nella provincia è risultata oltre il 71% inferiore della media di riferimento». È quanto emerge da una analisi della Coldiretti, sulla base dei dati Ucea, che esprime profondo cordoglio per le vittime del nubifragio e vicinanza a tutti i livornesi.

«Il maltempo che ha colpito la provincia di Livorno ha provocato ingenti danni all’agricoltura per strutture, attrezzature e scorte con una stima della Coldiretti di oltre 3 milioni di euro per i danni diretti. La gara di solidarietà è appena cominciata e da tutto il territorio si organizzano aiuti concreti per fieno e scorte andati distrutti».

Coldiretti «ha offerto aiuto alle famiglie ed alle aziende colpite dalle esondazioni. Ad aggravare i danni è il fatto che dopo una lunga assenza di precipitazioni il suolo diventa incapace di gestire il flusso idrico con conseguenti esondazioni dei fiumi, allagamenti e frane. L’andamento climatico anomalo dell’estate 2017, che conquista a livello nazionale il posto d’onore per il caldo con una temperatura superiore di 2,48 gradi alla media si classifica anche come la quarta più siccitosa di sempre, riguardando- conclude la Coldiretti- anche aree che storicamente non avevano problemi per la siccità ed in particolare la Toscana dove è caduto il 57% di precipitazioni in meno rispetto alla media».

Il Lamma conferma: evento eccezionale. «È stato un evento eccezionale, sicuramente un fenomeno secolare. A memoria nella zona di Livorno e di Pisa non ne ho ricordo. Calcoli che in una notte è caduta la pioggia che nel Livornese cade di solito in 5 mesi», ha spiegato all’Ansa Bernardo Gozzini, amministratore unico del consorzio Lamma, Laboratorio di monitoraggio e modellistica ambientale per lo sviluppo sostenibile, partecipato da Regione Toscana e Cnr.

Riguardo a quanti millimetri d’acqua siano caduti la notte scorsa, Gozzini ha specificato che al pluviometro di Valle Benedetta a Livorno lo scroscio più violento è stato di 38 mm in un quarto d’ora (non 200 come indicato in precedenza dalla Regione). Il picco lo ha totalizzato Quercianella: 42 mm in 15 minuti, intorno alle 3. In totale sul territorio livornese, da ieri sono caduti 260 millimetri di cui 230 in 3 ore, dalle una alle quattro della scorsa notte, e in un’ora, dalle tre alla quattro, sono stati oltre 100. Tanta anche l’acqua registrata dal pluviometro di Bocca d’Arno a Pisa: da ieri mattina 250 mm, solo che la pioggia si è intensificata in un arco di tempo più lungo: 230 mm tra le 19.30 di ieri alle 2 della notte scorsa,  punta massima 24 mm in un’ora.