Toscana

Alluvione, fondo di solidarietà alimentato da lavoratori e imprenditori toscani

Un’ora di paga da ciascun lavoratore dipendente e un contributo equivalente da parte delle imprese. Sarà alimentato in questo modo, con contributi volontari, uno speciale Fondo («di intervento a favore delle popolazioni, dei lavoratori e del sistema produttivo di Regione Toscana colpiti dall’alluvione») che viene attivato in seguito a un accordo siglato a Firenze, su iniziativa di Regione Toscana, dalle sigle sindacali e da quelle imprenditoriali insieme ad Anci, Upi e Uncem toscani.

Per la Regione ha firmato l’assessore Gianni Salvadori che ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa. «Un bell’impegno – ha detto – che permette ad imprenditori e lavoratori di offrire un contributo alle popolazioni e al sistema produttivo. E’ un esempio di civismo della Toscana».

Le firme sono state apposte – oltre che da Regione e dai rappresentanti delle associazioni toscane di Comuni, Province ed Enti Montani – da Cgil, Cisl, Uil nonché da Confindustria, Lega Cooperative, Confcooperative e dai soggetti di «Rete Imprese Italia» (Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti). «A fronte della drammaticità della situazione che si è determinata a causa delle alluvioni» – si legge nella premessa all’accordo e con riferimento particolare ai territori nelle province di Massa-Carrara e Grosseto – le parti decidono di sostenere in modo congiunto «un impegno di solidarietà verso le popolazioni e il sistema produttivo».

I contributi saranno raccolti tramite un conto corrente (denominato «Fondo di solidarietà popolazioni alluvionate») che per espressa volontà delle parti dovrà essere «estraneo al patrimonio finanziario delle organizzazioni firmatarie» non trovando, di conseguenza, riscontro nella contabilità delle organizzazioni. La raccolta fondi terminerà entro il mese di febbraio 2013 e le somme raccolte saranno poi destinate, attraverso accordi specifici concertati fra le parti sociali, a sostegno delle comunità danneggiate. Con «certezza di destinazione – è scritto nell’accordo – e rapido utilizzo considerata la gravità della situazione e la necessità di avviare la ripresa».

«La Toscana migliore si mobilita, per aiutare le famiglie e le aziende che hanno avuto gravissimi danni e per riportare attenzione su questa alluvione dimenticata dallo Stato», ha commentato il segretario generale della Cisl Toscana, Riccardo Cerza. «E’ stata un’alluvione piccola, perché non ha colpito grandi aree, ma devastante per il tessuto economico delle province di Grosseto e Massa Carrara – ha aggiunto Cerza -. Con questo fondo di intervento si offre un concreto aiuto alle popolazioni. Chiediamo anche allo Stato di fare la sua parte, mettendo a disposizione risorse sia sul fronte dell’emergenza, per il ripristino del territorio, delle abitazioni e delle aziende, sia in prospettiva, per la messa in sicurezza del territorio».