Toscana

Alluvioni, Rossi: «Qualcosa arriverà, ma temo troppo tardi e insufficiente»

«Dove si interviene per la prevenzione – ha detto il presidente – come ho visto per esempio proprio oggi qui nell’aretino con la realizzazione delle casse di esondazione dell’Ambra, le cose vanno bene e le città sono protette nei giorni di piena. Quindi ci facciano spendere, mettendo fuori dal patto di stabilità i soldi che abbiamo per rafforzare e alzare gli argini, per realizzare le casse di esondazione, per la manutenzione del reticolo idraulico minore. Non possiamo morire annegati per Maastricht».

«Con un ritmo di 100 milioni l’anno di investimenti per qualche anno qui in Toscana potremmo cambiare la situazione e risparmiare i tanti soldi che spendiamo per riparare i danni. Quello che non funziona è il patto di stabilità, perchè se ci impediscono di spendere possiamo mettere su questa partita della tutela ambiente 25 milioni all’anno e sono pochi. Nel passato ho chiesto aiuto per la Toscana. Adesso non chiedo nemmeno di darci mano ma di lasciarci spendere quello che abbiamo. La Regione e gli enti locali hanno dimostrato di saperlo fare, anche il prefetto Gabrielli ce ne ha dato atto. Ma niente tetti».

Quanto all’appello rivolto nei giorni scorsi al governo, al presidente della Repubblica e ai vertici europei Rossi ha detto che «per ora le risposte sono molto generiche. Il ministro Orlando e il presidente Napolitano hanno dimostrato disponibilità e attenzione, i sindaci all’assemblea nazionale dell’Anci mi hanno applaudito quando ho affrontato il problema, ma se qualcosa verrà temo che sarà troppo tardi e insufficiente».