Toscana

Amministrative, voto senza sorprese

DI CLAUDIO TURRININessuna sorpresa dalle urne. In attesa del voto a Viareggio, rimandato all’8 e 9 giugno dopo la riammissione di due liste, in Toscana vengono tutte riconfermate le amministrazioni uscenti. Nelle provinciali di Massa Carrara il candidato del centro-sinistra Osvaldo Angeli (55%), ex sindaco di Podenzano, ha battuto il primo cittadino di Aulla, Lucio Barani (34,9%), noto per le sue simpatie craxiane. Barani ha comunque ottenuto un buon successo personale ben superiore a quello delle forze che lo appoggiavano. Rispetto alle ultime elezioni politiche Forza Italia passa dal 25,3 all’8% e An dall’11,4 al 7,6%. Una perdita netta anche rispetto alle amministrative del ’98 quando la coalizione di centro-destra raccolse il 25,3% contro il 19,7% di oggi. Da notare sul fronte opposto, oltre al buon successo della Margherita, che diventa il primo partito della maggioranza, la sconfitta dei Repubblicani che escono dal consiglio dopo che si erano presentati con una lista che appoggiava il candidato del centrosinistra in contrasto con le indicazioni a livello nazionale del partito di Giorgio La Malfa. Ancora maggiore l’affermazione alle comunali di Massa di Fabrizio Neri, primo sindaco della Margherita in un capoluogo toscano. La sua coalizione di centrosinistra ha raccolto il 62,7% contro un centro-destra diviso che ha portato a casa risultati modesti: Gerardo Ciarleglio (Fi, An e Nuovo Psi) il 19,7%, Luigi Della Pina (Udc) il 4,9, Achille Capulzini Cremonini (Lega Nord) lo 0,6%. Modesti risultati anche per Anselmo Menchetti (Socialisti Autonomia – 3,7%), Elia Pegollo (Verdi città del sole – 2,4%) e Pietro De Trovato (Pensionati – 0,4%). In entrambi i casi va sottolineato che il buon risultato del centrosinistra è stato ottenuto senza l’apporto di Rifondazione, che con due giovani candidati ha raccolto l’8,9% alle provinciali con Matteo Bartolini (nel ’98 aveva l’11,7%) e appena il 4,7% alle comunali con Martina Nardi (nel ’98 aveva il 7%). Il dato di Rifondazione comunista, assieme al ridimensionamento dei verdi, è uno degli elementi che emerge da questa tornata elettorale: ovunque si sia presentata da sola perde consensi.

Anche a Pisa il sindaco uscente Paolo Fontanelli (Ds) pur non potendo contare sui voti di Rifondazione (anche qui in calo) è riuscito facilmente ad essere riconfermato senza bisogno del ballottaggio, come invece avvenne nel ’98. Il suo 57,7% (e 3500 voti personali in più della coalizione) è un ottimo risultato personale contro il candidato della Cdl Michele Mezzanotte, già segretario provinciale della Cisl, fermatosi al 33,7%. Rifondazione, con Fantozzi, ha raccolto il 6%, mentre Sbrana (Città dei diritti) si è fermato al 2,2% e Baschiera (Pensionati) allo 0,4%.

Maggioranze confermate anche negli altri comuni dove si votava, tutti al di sotto dei 15 mila abitanti e quindi senza ballottaggio. A Poggio a Caiano (Po) il sindaco uscente Silvano Gelli, con una coalizione allargata a Rifondazione, è stato riconfermato con il 60,8% dei voti, contro il 39,2% di Lucia Nencioni, candidata della Cdl e capogruppo di Forza Italia nel consiglio provinciale di Prato. Un risultato notevole, visto che nel ’98 Gelli si era affermato con poco più del 50% (anche se allora non aveva con sé i popolari) e che il centrosinistra cresce di quasi 8 punti anche rispetto alle politiche. Anche all’Impruneta (Fi) l’alleanza con Rifondazione ha premiato il centro-sinistra. La candidata Ida Beneforti ha raccolto il 66,3% ben 9 punti percentuali in più del ’98, quando Prc correva da sola. Deludente il risultato del centro-destra che si era diviso addirittura in tre parti: Massimo Bisignano (civica di centro-destra) con il 15,9%, Indro Buonriposi (An) con il 10,8% e Marco Cordone (Lega Nord) con l’1,2%. A Marradi (Fi) dove si votava non per scadenza naturale del mandato, ma per la scelta del sindaco Giuseppe Matulli di diventare vicesindaco di Firenze, il centro-sinistra arretra di 4 punti, ma il candidato del centro-sinistra, Graziano Fabbri, vicesindaco uscente, è riuscito comunque a spuntarla su Paolo Bassetti, un ex-dc, che ha fatto lievitare la Cdl dal 33,86 al 44,23%. Risultato analogo a S. Maria a Monte (Pi), dove David Turini, candidato del centro-sinistra, nonostante l’appoggio di Rifondazione, ha ottenuto solo il 52,09% dei consensi contro il 62,4 del suo predecessore, sempre di centro-sinistra, Bernardo Vallone che allora correva senza Prc. Ottimo quindi il risultato della candidata della Cdl Elsa Duranti che con il 47,9% ha guadagnato addirittura 21,4 punti percentuali sul ’98.

Conferma senza serprese invece a Capolona (Ar) dove il sindaco uscente di centro-sinistra Marco Brogi, grazie anche all’appoggio di Rifondazione, ha ottenuto il 68,5% contro Cristiano Romani, candidato della Cdl, fermatosi al 31,5%.

Infine Semproniano (Gr), l’unica amministrazione, tra quelle in cui si votava, che era del centrodestra. Anche qui c’è stata una conferma con la vittoria di Gianni Bellini per la Cdl (53,6%) contro Giorgio Pellegrino, fermo al 46,4%.

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