Toscana
Anziani soli in casa? Arrivano gli Angeli della consolazione
di Chiara Domenici
«È una gioia andarli a trovare – afferma Eleonora Bianchi, che fa parte del gruppo già da qualche tempo – spesso ci aspettano, magari ci hanno preparato un dolce. A volte ci raccontano la loro vita, gli episodi più brutti e quelli più belli, altre volte aspettano che siamo noi a tenere conversazione. Ci dicono: noi siamo vecchi, voi siete giovani, informateci su cosa si dice in giro, su cosa accade nel quartiere, in città ».
«Nella parrocchia S. Giovanni Bosco nel quartiere Coteto a Livorno abitano 6500 persone e quasi 1000 hanno più di sessant’anni -fa sapere il parroco don Luciano Musi – l’opera di questi ragazzi è davvero encomiabile. Solidarietà è anche fare compagnia a chi è solo e avere la pazienza di ascoltare!».
«Durante i nostri incontri – continua Matteo – quasi mai parliamo di Dio o di religione. Alcuni sono credenti e finché hanno potuto hanno frequentato la parrocchia, magari pregano in casa, seguono le trasmissioni cattoliche televisive o radiofoniche, altri invece non sono particolarmente ferventi e capita anche qualche commento su preti e quant’altro ».
Spesso dopo i primi incontri subentra anche un rapporto di amicizia: «Certo – conferma Matteo – per esempio grazie a queste visite ho conosciuto una signora che è sola e passo a trovarla anche durante la settimana, magari le porto la spesa ». «Anch’io – aggiunge Eleonora – vado a trovare una famiglia dove c’è una persona inferma a letto che comunica solo attraverso un pannello trasparente con le lettere dell’alfabeto e lo faccio non solo il sabato».