Toscana

Anziani. Da Comune di Firenze aiuto economico ai familiari che assistono non autosufficienti

Ad annunciarlo, ieri, nel corso di una conferenza stampa sul piano anziani, il sindaco di Firenze, Dario Nardella: «Questo fondo aggiuntivo di 1 milione sarà erogato a partire da settembre a tutte le famiglie che hanno anziani non autosufficienti, come persone malate di Alzheimer, Parkinson o con gravi disabilità e malattie gravi- spiega-.

Daremo al familiare che li può assistere il contributo in un’unica soluzione con l’impegno di accudirlo e curarlo nella propria casa». Si tratta, sottolinea il sindaco, «di un aiuto che offriamo alle famiglie in difficoltà». Un supporto che rientra in un concetto di welfare familiare. Con questo strumento, assicura, «contiamo di dare una mano a 500 famiglie. È un numero aggiuntivo rispetto a quelle che già ricevono sostegni o sussidi di altro tipo».

L’impegno di Nardella è di garantire questo fondo «ogni anno». Per candidarsi ad ottenere lo stanziamento il familiare deve rispettare tre requisiti: essere maggiorenne, non avere un lavoro perché disoccupato o in pensione. In alternativa non deve lavorare più di 20 ore alla settimana. La terza condizione da rispettare, inoltre, prevede che ovviamente sia autosufficiente. Solo in questo modo potrà svolgere la parte dell’assistente, vale a dire del ‘caregiver’. Le 500 famiglie potenzialmente già beneficiarie sono quelle in liste d’attesa all’interno del bando per il contributo alle cure di anziani non autosufficienti. Si attinge, pertanto, in prima battuta a quella graduatoria. La misura potrà essere ampliata anche ad altri soggetti in prospettiva.

«Chiunque voglia entrare nella lista può farlo attraverso il Comune o la società della salute per il prossimo anno – assicura il sindaco- . È un aiuto molto concreto rispetto al quale l’unico impegno che chiediamo al familiare che si prende cura dell’anziano è di avere il tempo e le condizioni fisiche per poterlo sostenere». Tale misura si inserisce in un piano più ampio di tutela delle persone della terza età, che rappresentano il 26% della popolazione cittadina. Circa il 10% di loro, vale a dire poco più di 10 mila, vive da solo. Proprio per questo l’amministrazione comunale da tempo implementa un progetto per le vacanze per gli over 65 autosufficienti: già 650 sono i partecipanti che si sono registrati per andare al mare, in montagna o in località termali.

Un altro pilastro è rappresentato dai centri anziani, che contano già 5 mila partecipanti e gli orti sociali con 800 iscritti. Sul piano dell’assistenza, inoltre, sono stati predisposti 200 ricoveri di sollievo dall’inizio di maggio, cioè temporanei, in Rsa, residenza sanitaria assistenziale. Altri 46 ricoveri sono stati predisposti in codice rosso sempre come misura momentanea, mentre 125 sono stati gli inserimenti a titolo definitivo in residenza sanitaria. Completano il pacchetto di interventi i progetti «soli mai» e la sorveglianza attiva degli anziani fragili.