Toscana

Anziani. Progetto del Comune di Firenze: «Sono solo, fammi compagnia e ti ospito a casa»

Gli anziani ci metteranno la casa, l’alloggio. Gli studenti universitari fuori sede, in cambio, gli regaleranno un po’ di compagnia, così da attenuare e magari superare una delle piaghe che affligge le giornate di chi, oltrepassata la soglia della terza età, è costretto a fare i conti con la solitudine. Il progetto, affidato all’assessore al Sociale del Comune di Firenze Sara Funaro, dovrebbe essere lanciato nel 2019, come rivela il sindaco Dario Nardella durante il classico pranzo di Natale offerto agli anziani dall’Enoteca Pinchiorri, quest’anno organizzato nel salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio.

«Stiamo lavorando ad un progetto molto interessante: aprire le case degli anziani che vivono soli, quelli disponibili, ai giovani studenti», annuncia. In pratica «gli chiederemo di spendere un po’ di tempo per fare compagnia all’anziano, che in cambio lo ospita a casa sua». Si tratta, prosegue il primo cittadino, «di un modo originale per aiutare chi ha bisogno a vincere la malattia più brutta dei nostri anziani, la solitudine». Ed anche «un modo per favorire la solidarietà e l’incontro tra generazioni».

Nardella, poi, ricorda gli impegni dell’amministrazione messi in campo per la terza età, come «il notevole aumento del contributo per l’assistenza familiare agli anziani non autosufficienti». Inoltre «nel piano casa c’è una particolare attenzione per gli anziani, soprattutto quelli soli, con il contributo affitti che è stato rinnovato».