Toscana

Arezzo: per il dopo-Fanfani, duello tra Bracciali e Ghinelli

Saranno addirittura 9 i candidati a sindaco della Città della Chimera, appoggiati da 16 diverse liste contenenti i nomi di 461 aspiranti consiglieri comunali. Un’autentica selva di nomi e simboli che gli aretini si ritroveranno sulla scheda elettorale. Proviamo a fare un po’ di ordine.

Matteo Bracciali, dopo la vittoria delle primarie, è il candidato a sindaco del centro sinistra, appoggiato oltre che dal Partito Democratico, da Arezzo in Comune degli assessori uscenti Romizi e Dringoli, dai Popolari per Arezzo e dalla lista Arezzo Futuro in corso. Una coalizione particolarmente vasta che va dai centristi alla sinistra. Basterà a Bracciali per diventare, a soli 30 anni, il più giovane candidato a sindaco di Arezzo? Per dargli man forte, nei prossimi giorni è atteso in città anche il premier Matteo Renzi, di cui Bracciali è un sostenitore della prima ora.

Il grande sfidante è Alessandro Ghinelli che attorno alla sua «Officina per il rilancio di Arezzo» ha aggregato le forze del centro destra: Forza Italia, Lega e Alleanza per Arezzo. Ex assessore della giunta guidata da Luigi Lucherini, Ghinelli nella sua campagna elettorale ha puntato molto sull’esigenza di una svolta per Arezzo, dopo quasi 10 anni di governo di centro sinistra. Al centro del programma dell’ingegnere anche il «no» fermo alla riforma delle Asl toscane. Ghinelli ha appoggiato apertamente anche la raccolta firme per arrivare ad un referendum popolare su questo tema.

A sinistra, il panorama appare particolarmente frastagliato. Insieme Possiamo e Cittadinanza attiva appoggiano la candidatura di Gianni Mori. Dopo aver abbandonato questo progetto, invece, Roberto Barone si candida a sindaco in solitaria appoggiato dalla lista IdeArezzo.

Un’unica lista di appoggio anche per Ennio Gori, candidato sindaco per il Partito Comunista di Arezzo.

Anche il Comitato Acqua pubblica ha deciso di presentare una propria lista a sostegno della candidatura a sindaco di Gianfranco Morini. Dopo i successi del Referendum per la ripubblicizzazione del servizio idrico, l’obiettivo è di riportare la battaglia su questo tema anche in consiglio comunale.

Maria Cristina Nardone si presenta, invece, con la lista civica «Dalle chicchiere alle soluzioni», mentre Massimo Ricci è il candidato del Movimento Cinque Stelle.

Chiude il quadro delle candidature, Alessandro Ruzzi di Risorgimento aretino.