Toscana
Arno, un accordo da 106 milioni per proteggere Firenze e la Toscana
Ieri, nel giorno dell’anniversario dell’alluvione di Firenze, il presidente della Regione Enrico Rossi quale commissario di Governo e il sindaco metropolitano di Firenze Dario Nardella hanno firmato a Roma l'”Accordo di programma quadro” tra Regione Toscana, Ministero dell’ambiente, Presidenza del Consiglio dei Ministri con la struttura #Italiasicura e Città Metropolitana di Firenze per l’assegnazione dei fondi stanziati dalla delibera Cipe 32/2015 e previsti dalla prima parte del Piano nazionale contro il dissesto idrogeologico nelle aree metropolitane.
L’importo complessivo del Piano per la Toscana è pari a 106.682.238 euro, di cui 64 milioni assegnati dal Ministero e 42 milioni dalla Regione Toscana che andranno a finanziare opere tempestivamente cantierabili.
“Si tratta di un passo avanti importante per la messa in sicurezza di Firenze e la tutela dell’intero territorio toscano – ha detto il presidente Rossi -. Grazie anche all’impulso dato dal decreto “Sblocca Italia”, che aiuta le amministrazioni locali a liberarsi da quegli ostacoli che bloccano progetti, cantieri ed investimenti fermi da troppo tempo. L’Accordo è il presupposto per realizzare interventi fondamentali attesi da anni con un’azione amministrativa trasparente e imparziale. Proprio per questo nel testo dell’intesa è stata prevista una collaborazione particolare con l’Autorità Nazionale Anti-corruzione. Saranno controlli speciali che si aggiungeranno a quelli ordinari che l’Autorità stessa svolge in seguito alla dichiarazione di “estrema urgenza” degli interventi”.
“Siamo giunti a un punto di decisione importante – ha dichiarato il sindaco Dario Nardella – in un giorno non casuale, il 4 novembre, che evoca la strage dell’alluvione del 1966 sentita non solo dalla nostra città ma da tutto il Paese e anche al di fuori dei suoi confini. Sono grato a nome di tutti i fiorentini per questo accordo che aiuta a mettere in sicurezza Firenze e la città metropolitana sotto il profilo idrogeologico, con progetti e cronoprogrammi bene identificati”.
Con la firma di questo accordo la Città Metropolitana di Firenze entra pienamente nell’esercizio della sua funzione di programmazione e pianificazione del territorio come riferimento dei Comuni che la compongono. Anche sotto questo aspetto è da sottolineare come l’intesa di questa mattina abbia una ricaduta positiva per gli affluenti dell’Arno e per i centri, cosiddetti minori ma strategici che fanno parte della Metrocittà.