Toscana

Asl Siena: sindaci revisori in Consiglio, oltre 10 milioni di perdite e anomalie in 2011

I sindaci revisori uscenti dell’Asl 7 di Siena sono stati ascoltati in commissione Sanità e politiche sociali, presieduta da Marco Remaschi, sul bilancio 2011. Anna Paris e Cesare Sonzogno, hanno illustrato il loro punto di vista, con verbali, numeri e documenti alla mano. In estrema sintesi: il Bilancio 2011 si è chiuso con una perdita di 10 milioni e mezzo. Da qui, si legge in una nota del Consiglio regionale, le «anomalie contabili emerse, incidenti sulla determinazione del risultato economico di periodo, anomalie consistenti in una serie di operazioni relative a errata o mancata registrazione di fatture, rettifiche di dati e sbagliate imputazioni di carattere economico, eseguite con tempi e modalità non facilmente ricostruibili».

L’iniziativa è legata alla richiesta di informazioni, da parte dello stesso presidente del Consiglio regionale Alberto Monaci, in presenza di un fatto straordinario: la presentazione di un esposto alla magistratura proprio sull’oggetto di quella attività.

Le richieste di chiarimento dei commissari hanno quindi spaziato dai numeri fino alle persone. Il vicepresidente Stefano Mugnai (Pdl) si è chiesto ad esempio «in tema di raffinata manomissione di bilanci, come mai ancora una volta ci troviamo di fronte ad un dirigente più volte considerato esperto dalla Regione e individuato come perito anche nella vicenda dell’Asl di Massa». 

«I sindaci revisori – illustra ancora l’esponente del Pdl – hanno riferito che le anomalie rilevate erano state perpetrate con modalità raffinate ma erano di portata consistente, confermando che dal loro punto di vista la responsabilità è da individuarsi nel responsabile dei bilanci della Asl 7, ovvero Tommaso Grazioso. Proprio come scritto nell’esposto-denuncia inviato alla procura di Siena dall’attuale direttore generale della Asl 7 Nicolò Pestelli e dal presidente del collegio sindacale». Ma non solo: «Riprendendo quanto acquisito dal Verbale 17 relativo alla seduta del collegio sindacale del 20/09/2012, ho posto un quesito su un consulente fiscale e tributario chiamato in causa con pesanti addebiti proprio dai revisori. Gli auditi hanno confermato di aver mosso rilievi anche al suo operato, ma la persona in questione è ancora consulente».

Altra storia per Grazioso che invece, dopo l’esposto-denuncia, oggi non è più in forza alla Asl 7: «I sindaci revisori – ricostruisce Mugnai – hanno ricordato che Tommaso Grazioso ricopriva l’incarico di responsabile «in via esclusiva» dei bilanci dell’azienda dal maggio 2011. Dunque, hanno riferito i sindaci revisori, quello del 2011 con i 10 milioni di deficit sarebbe stato il primo bilancio firmato da lui. Sarebbe stato, se non fossero invece emerse le problematiche rilevate e denunciate dai nuovi vertici Asl. Del resto più volte Regione Toscana e Azienda Sanitaria ne avevano, di delibera in delibera, tessute le lodi fino a proiettarlo nell’olimpo dirigenziale»

Secondo la consigliera Rosanna Pugnalini l’audizione si è «trasformata in un interrogatorio e la commissione non è certo la sede più adatta». Sulla stessa lunghezza d’onda anche Lucia Matergi, che ha chiesto ai colleghi di «non affrontare questioni che non attengano al ruolo dei revisori». A inizio seduta il presidente aveva invitato i commissari a chiedere chiarimenti, specificando ai revisori di rispondere liberamente su quanto di loro competenza. Il dibattito si è quindi chiuso con l’intervento di Pieraldo Ciucchi, che si è chiesto il perché di tali manipolazioni ed ha comunque concluso che – visto il lavoro dei revisori – il Consiglio regionale aveva ben riposto la propria fiducia.