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BANGLADESH: CARITAS, INVIATI 1 MILIONE DI EURO E INTENSIFICATI GLI AIUTI

In Bangladesh sono 15 i distretti più colpiti dal ciclone Sidr che ha già causato migliaia di morti e di senza tetto, distruggendo anche case e raccolti. Bagerhat, Barguna, Patualkhali, Pirojpur, Barisal, Jhalakathi, Madaripur, Gopalganj e Bhola sono le zone dove più alto è stato il numero delle vittime. La Caritas si è attivata sin dal primo momento con il sostegno della rete internazionale, che ha già messo a disposizione un milione di euro – di cui 200.000 da parte di Caritas Italiana – per i primi interventi. Da venerdì ha iniziato a distribuire aiuti alimentari a 400 famiglie a Kalapara, nella regione del Barisal. Ad ogni famiglia vengono dati 10 kg di riso, 2 di lenticchie e 1 di sale. Grazie all’azione dello staff e dei volontari sul terreno si sta anche facendo un monitoraggio dei bisogni più urgenti e delle situazioni più gravi. Gli operatori Caritas a Khulna, Barisal e Chittagong lavorano intensamente per reperire gli alimenti e organizzare i trasporti, mentre la Caritas nazionale a Dhaka coordina le azioni e sta anche organizzandosi per soddisfare i bisogni non alimentari. Un team di 5 consulenti, della Caritas nazionale e di altre Caritas regionali, è arrivato venerdì 17 novembre a Barisal e Khulna per sostenere l’azione della Caritas locale. “Gli operatori Caritas – spiega Akhila D’ Rozario, responsabile di Caritas Bangladesh per la gestione delle emergenze e per i progetti di sviluppo – hanno passato la notte con le persone che hanno trovato riparo nei rifugi anticiclone per dare loro anche un sostegno psicologico”. Circa 2000 rifugi sono stati costruiti dal 1991, grazie anche al sostegno di Caritas Italiana, e senza queste strutture il bilancio delle vittime avrebbe potuto assumere proporzioni ancor più catastrofiche. “Purtroppo – prosegue D’Rozario – in alcune zone sono stati distrutti quasi il 90% degli alberi, compresi quelli di mango e altri alberi da frutto che davano sostentamento alla popolazione. Bisogna, con l’aiuto di tutti, rimboccarsi le maniche e proseguire, senza scoraggiarsi, negli interventi di aiuto ”. Caritas italiana resta accanto alla Caritas e alla popolazione locale che sostiene dal 1991 e fa appello alla generosità dei donatori.Sir