Toscana

BETLEMME, PADRE BATTISTELLI: “I FRATI HANNO SCRITTO UNA PAGINA IMPORTANTE DELLA STORIA DI QUESTA TERRA”

“I frati hanno scritto una pagina importante della storia di questa terra. Chi la giudicherà potrà capire l’importanza del loro operato e quello degli altri religiosi, durante l’assedio”. A pochi giorni dalla liberazione della basilica della Natività, padre Giovanni Battistelli, custode di Terra Santa, traccia così un bilancio di quelle 38 giornate. “I frati sono riusciti, nonostante i morti, a salvare 140 persone – afferma il Custode, in un’intervista pubblicata sul prossimo numero del Sir -. Non è poco avere evitato la tragedia. I frati hanno cercato di rendere calma la situazione senza creare ulteriori turbative, condividendo con i palestinesi quello che avevano da mangiare e da bere. Sono rimasti dentro perché non si aveva nulla da temere né da ebrei né dai palestinesi. Come Custode e frate sono orgoglioso di questi miei confratelli”. “Sia i militari israeliani che i palestinesi – ricorda ancora il religioso – al termine dell’assedio non hanno fatto altro che abbracciare i frati. Alcuni di loro hanno urlato il nome di padre Ibrahim, il custode della basilica. Ora che è tutto finito e la basilica è stata riconsegnata ai fedeli, sono convinto che sia gli ebrei sia i palestinesi hanno capito i loro sbagli: i palestinesi ad entrare armati in basilica e i militari assediandola e provocando otto uccisioni”. Ora non resta che ricostruire: Per padre Battistelli occorrono “tre ricostruzioni: spirituale, morale e materiale”. “E’ necessario – conclude – un grande sforzo da parte dei vari Paesi per risollevare questa terra”. Ultima considerazione: “dall’assedio i cristiani di questa terra ripartono più uniti. I francescani, i greco-ortodossi e gli armeni in questi lunghi giorni in basilica hanno vissuto in unità e fraternità. Mi auguro che noi che eravamo all’esterno non roviniamo le cose”. Sir