Toscana

BRASILE, SACERDOTE ITALIANO UCCISO A VITÓRIA DA CONQUISTA

Don Bruno Baldacci, sacerdote italiano di origini spezzine, è stato ucciso nella sua parrocchia di ‘Nossa Senhora das Candeias’ a Vitória da Conquista, nello Stato di nordorientale di Bahia: lo ha riferito poco fa alla MISNA un suo parrocchiano brasiliano, residente in Italia, precisando che il corpo senza vita del religioso è stato rinvenuto ieri mattina nella sua stanza dalla segretaria della parrocchia e dalla portinaia. Secondo gli inquirenti di Vitória da Conquista, il sacerdote sarebbe stato assassinato a colpi di bastone da alcuni giovani che si erano introdotti nel luogo di culto probabilmente a scopo di rapina. “Don Bruno stava organizzando un programma di recupero per ragazzi di strada dediti al consumo di droga; temiamo siano stati proprio alcuni di loro ad averlo ucciso”, ha detto alla MISNA Mesias Ferraz, parrocchiano del sacerdote di La Spezia, assassinato ieri nella sua parrocchia di ‘Nossa Senhora das Candeias’ a Vitória da Conquista, nello Stato di Bahia. “Ero stato a trovarlo l’ultima volta nell’agosto scorso”, ha aggiunto Ferraz, oggi residente in Italia, dove è stato da poco ordinato diacono. “Già in quell’occasione mi ero preoccupato, perché alcuni ragazzi minacciavano di venire a rubare in parrocchia”. Secondo l’agenzia ‘Folha’ la polizia di Vitória avrebbe già identificato i responsabili, due ventenni, ma per il momento non sono stati diffusi altri particolari. Il cadavere di don Bruno, 63 anni, che presentava ematomi sul capo, è stato trovato nella sua stanza ieri mattina alle 09,00, ora locale, dalla segretaria della parrocchia e dalla portinaia. Abitualmente il parroco si alzava attorno alle 07,00; non vedendolo, le donne sono andate a bussare alla sua porta e lo hanno ritrovato disteso inerme sul letto, con la stanza sottosopra. “Don Bruno lavorava da 36 anni a Vitória. Era parroco di ‘Nossa Senhora das Candeias’ e vicario generale della diocesi. Lo conoscevo bene perché mi è stato accanto per tutto il mio percorso vocazionale”, ha detto ancora alla MISNA Ferraz, concludendo: “Lascia un grande vuoto, non solo tra i suoi parrocchiani; era molto amato e apprezzato per la sua dedizione alla causa dei poveri e degli emarginati”.Misna