Toscana

Banche. in Toscana operazioni con carte aumentate del 100%

Il dato è stato elaborato dall’ufficio studi Comfidi del sistema di Confesercenti. «Sono numeri di tutto rispetto- osserva il presidente di Confesercenti Toscana Nico Gronchi- e fotografano una regione che cresce fortemente. Segno di una evoluzione in atto che dovremo spingere ulteriormente per due motivi: primo, perché l’evoluzione digitale del nostro vivere quotidiano è un processo in atto che dobbiamo favorire con incentivi e agevolazioni e non tentando di mettere paletti o nuove tasse. Secondo, perché la lotta all’evasione non si trasformi in una mera lotta al contante».

In Toscana, prosegue lo studio, dal 2016 il numero di sportelli si è ridotto del 10,2%, pari a 1.960 al termine del 2018. «Contestualmente- si spiega- abbiamo assistito ad un’evoluzione della fruizione del canale bancario attraverso forme di pagamento che ormai fanno parte della nostra quotidianità. In sintesi cresce costantemente un modo meno ‘fisicò di utilizzare la banca, attraverso home e mobile banking, ma soprattutto attraverso strumenti di pagamento alternativi al contante».

Tutto questo, «ci rafforza nella decisione di promuovere la diffusione della moneta elettronica- conclude Gronchi-, non solo per ragioni di tracciabilità e trasparenza, ma anche per la sicurezza degli operatori commerciali». Tuttavia, «al bastone preferiremmo la carota: ipotesi come quella della tassa sui contanti non sono la strada giusta. Meglio incentivare l’utilizzo di carte di credito e bancomat, con agevolazioni per i consumatori e diminuendo i costi per le imprese, peraltro ancora tra i più alti in Europa».