Toscana

Beni culturali ecclesiastici: nei prossimi dieci anni, chiuderà in Italia il 65% delle comunità claustrali

La Summer school “Strategic partnership for the reuse and social valorization of dismissed cultural heritage of religious communities” (partenariati strategici per il riuso e la valorizzazione sociale del patrimonio culturale in dismissione delle comunità religiose), ospita i rappresentanti delle Università di Bologna, Nürtingen, Uppsala, Budapest e de Le Notre Institute, è co-promossa dalla Scuola IMT Alti Studi Lucca, dal dipartimento di architettura dell’Università di Bologna e dal Centro Studi Ghirardacci, con il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca,  la collaborazione della Fondazione Flaminia di Ravenna ed è patrocinata dall’Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI – Conferenza Episcopale Italiana, dal Pontificio Consiglio della Cultura della Santa Sede e dal Comune di Lucca. Proprio Lucca, nel 2019, fu sede di un’iniziativa pioneristica a livello nazionale: la summer school “Nuovi Scenari per patrimoni monastici dismessi” (i cui atti sono oggi disponibili online).Gli esiti della settimana di studio saranno offerti in una presentazione pubblica il 2 agosto, negli spazi adiacenti alla chiesa di San Pietro Somaldi a LuccaStime recenti dimostrano che, nei prossimi dieci anni, chiuderà in Italia il 65% delle comunità claustrali con la necessità di trovare nuove modalità di gestione per gli ampissimi e monumentali comparti, antiche sedi e luoghi di sedimentazione di tesori d’arte e tradizioni. È pertanto estremamente urgente sensibilizzare l’opinione pubblica, sia perché le comunità territoriali vigilino sul destino di questi comparti, sia perché una nuova categoria di professionisti maturi una propria specializzazione, unendo sensibilità e competenza.

Durante la summer school, in un’iniziativa patrocinata dalla Diocesi di Lucca, i partecipanti saranno invitati a scoprire in bicicletta il paesaggio ecclesiastico lucchese, fino all’ex monastero di Sant’Agostino a Vicopelago, specifico caso di studio adottato durante la settimana di approfondimento, luogo di memorie monastiche e pucciniane per l’assidua frequentazione del Maestro in visita alla sorella, suor Giulia Enrichetta, più volte priora della comunità agostiniana.

La summer school è parte del progetto europeo ERASMUS+ LED2LEAP, laboratorio di educazione alla progettazione partecipata, affinché le trasformazioni del paesaggio diventino occasioni per una corresponsabilità nelle scelte di riuso e trasformazione del territorio, temi centrali nella pianificazione strategica per lo sviluppo sociale dei territori, in Italia e in Europa.La progettazione partecipata assume infatti per questi patrimoni un ruolo chiave, sia dentro le comunità religiose, (questi beni non sono mai riconducibili infatti ad un unico proprietario o alla volontà di un unico soggetto), sia fuori dalle comunità di vita consacrata, per il valore sociale, storico e culturale che questi beni hanno nei propri contesti.I comparti monastici eccedenti, realtà comuni a tutta l’Europa, possono così diventare occasioni di laboratori di progettazione partecipata e opifici di democrazia territoriale, in una riappropriazione pubblica di beni esito di donazioni e della generosità dei fedeli e costituiti dalla Chiesa al fine del bene pubblico, specialmente dei più fragili, come più volte ha sottolineato Papa Francesco.