Toscana

Bhalobasa: amicizia e amore

di Nilo Mascagni

Fin dalla sua fondazione nel 1991 il cuore della «missione» del Bhalobasa è stato ed è tutt’ora una risposta all’imperativo: amicizia e amore. «Dividi il tuo pane con l’affamato, introduci in casa tua il povero senza tetto… vesti colui che è nudo, non distogliere gli occhi dalla tua carne» (Is. 5 58. 7 – 8). Le parole del salmo sono vita ed impegno dell’Associazione Bhalobasa. Mai un progetto è nato per puro assistenzialismo; in ogni momento, in ogni esigenza, tutto è sempre scaturito da uno slancio di amore per il prossimo sofferente in cui ogni componente dell’associazione vede il volto del Cristo sofferente. E poiché è donando che si riceve, ogni relazione si trasforma sempre in scambio di amore, oltre che di aiuto.

Partendo da questa importante consapevolezza l’Associazione Bhalobasa ha sempre favorito la possibilità, a chiunque lo volesse, la partecipazione, con i suoi volontari, nei costanti viaggi che vengono effettuati per attivare progetti sociali, umanitari, assistenziali.

Dal 1991 decine di viaggi sono stati compiuti in India, nelle zone di Calcutta e successivamente in Uganda e Burkina Faso. Tramite queste esperienze molte persone hanno investito qualche giorno delle loro ferie e non, per visitare, per vedere con i propri occhi e con il proprio cuore, terre certamente lontane, ma rese vicine, per le sofferenze e l’indigenza dell’uomo.

Lo spirito dei viaggi degli associati Bhalobasa è quello di convivere con le popolazioni visitate, condividendo le loro ansie e le loro miserie, dalla mancanza del cibo, dell’acqua del lavoro, delle abitazioni, ridondando nella propria esistenza la vita del fratello visitato ed aiutato, così come meglio si poteva.

Infatti scoprendo, condividendo l’esistenza con asiatici o africani, è il modo più semplice più efficace e certamente il più faticoso per comprendere le vere necessità reali e quindi di intervenire in aiuto con interventi mirati secondo le esigenze delle popolazioni e del territorio, non dettate da ottica umana esterna che non vede e non conosce. I viaggi, sostengono i giovani dell’Associazione Bhalobasa, sono anche e soprattutto grande esperienza di crescita e di incontro con realtà diverse, ma sempre motivo di ricevere accoglienza, amicizia ed affetto.

Il costo del viaggio è completamente a carico del partecipante, per non gravare così sull’Associazione e far sì che tutti i soldi che vengono raccolti vadano direttamente nelle zone dei progetti.

Se un giorno al mare vale la vita di un bambino Una Fondazione di Monaco di Baviera composta da tecnici ed ingegneri dell’Unione Europea ha nei suoi intenti, ogni anno, la destinazione di parte delle sue risorse finanziarie in progetti di intervento nei paesi più poveri del mondo. Progetto attuale di questa Fondazione è la costruzione di un ospedale pediatrico nel quartiere povero di Tangen, alla periferia di Ouagadougou; la capitale del Burkina Faso. All’Associazione Bhalobasa è stato chiesto di completare la raccolta di fondi per finanziare completamente l’ospedale per poterlo inaugurare in tempi brevi.

L’attuazione del progetto è stata resa possibile dal dottor Stefano Bertini, funzionario della Fondazione Belga in oggetto e residente a Fauglia, quindi a conoscenza della grande trasparenza sociale ed umanitaria che anima l’Associazione Bhalobasa.

Il dottor Bertini conosce molto bene le povertà estreme del Burkina Faso, dove è rimasto a lungo per impegni professionali.

E proprio nel Burkina Faso il medico e sua moglie hanno colto le gioie della famiglia, con l’adozione di una piccola bimba dai grandi occhi celesti e dal sorriso sempre pronto. «Abbiamo compreso l’importanza umanitaria giunta da questa richiesta di collaborazione – dice don Armando Zappolini, presidente della Associazione Bhalobasa – ed abbiamo considerato anche la possibilità, conoscendo l’estrema povertà di tante famiglie, di attuare il progetto sostegno a distanza. Per questo abbiamo contattato l’Ufficio missionario della Diocesi di Lucca che da alcuni anni opera con dei volontari a Tougouri, un villaggio a nord della capitale Ouagodougou. Nelle vacanze pasquali quattro giovani volontari Bhalobasa: David Pistolesi, Matteo Ferrucci, Alessandro Cipriani e Alessandra Tognoni, sono andati in missione nel Burkina Faso, dove, oltre a rendersi conto dei lavori per l’ospedale pediatrico hanno studiato la possibilità di progetti calibrati su le necessità di quanto verrà indicato dalla missione della Diocesi di Lucca, già operante da tempo sul territorio e quindi ricca di esperienza. Per il progetto di adozioni a distanza sarà referente le madre superiora della scuola di Tougouri, suor Maria Elisa Ribadeneura. La religiosa gestisce anche con alcuni volontari un centro nutrizionale che si occupa delle malattie( per le poche e scarse risorse economiche della famiglia) dovute a carenza di calorie e vitamine nell’alimentazione infantile. È stato e sarà dono di Dio tendere alla qualità della vita, intraprendendo questi sostegni a distanza – conclude don Armando – con 57 euro all’anno si potrà contribuire ad aiutare, a rendere più serena la vita di una famiglia; infatti, 30 euro andranno per quanto necessario alla frequenza scolastica del figlio, 20 euro alla famiglia, 7 euro in spese di gestione. Ridare fiducia, sostegno e tranquillità ad una famiglia con 57 euro, l’equivalente a quanto può costare ad una persona il soggiorno di un giorno al mare».

Il colloquio con don Armando e con alcuni giovani dell’Associazione, tra squilli di cellulare, telefono di ufficio, visite e chiamate può dirsi concluso con la notizia che il sacerdote a fine dicembre, inizio gennaio, si recherà con una delegazione Bhalobasa nel Burkina Faso per l’inaugurazione della struttura ospedaliera pediatrica e per una visita al villaggio di Tougouri dove, con suor Maria Elisa, sono già iniziati i servizi per il sostegno a distanza.

Prossime esperienze di missioni umanitarie dell’Associazione Bhalobasa sono in programma, a gennaio 2007 in Uganda e a febbraio 2007 in India.

Dal 1991 decine di viaggi sono stati compiuti in India, nelle zone di Calcutta e successivamente in Uganda e Burkina Faso. Tramite queste esperienze molte persone hanno investito qualche giorno delle loro ferie e non, per visitare, per vedere con i propri occhi e con il proprio cuore, terre certamente lontane, ma rese vicine, per le sofferenze e l’indigenza dell’uomo.

Lo spirito dei viaggi degli associati Bhalobasa è quello di convivere con le popolazioni visitate, condividendo le loro ansie e le loro miserie, dalla mancanza del cibo, dell’acqua del lavoro, delle abitazioni, ridondando nella propria esistenza la vita del fratello visitato ed aiutato, così come meglio si poteva. Infatti scoprendo, condividendo l’esistenza con asiatici o africani, è il modo più semplice più efficace e certamente il più faticoso per comprendere le vere necessità reali e quindi di intervenire in aiuto con interventi mirati secondo le esigenze delle popolazioni e del territorio, non dettate da ottica umana esterna che non vede e non conosce.

I viaggi, sostengono i giovani dell’Associazione Bhalobasa, sono anche e soprattutto grande esperienza di crescita e di incontro con realtà diverse, ma sempre motivo di ricevere accoglienza, amicizia ed affetto.

Il costo del viaggio è completamente a carico del partecipante, per non gravare così sull’Associazione e far sì che tutti i soldi che vengono raccolti vadano direttamente nelle zone dei progetti.

L’ospedale pediatrico in Burkina Faso Sabato 8 luglio scorso si è svolto a Lavaiano il consueto incontro annuale dell’Associazione Bhalobasa. Pronti a gustare un menù misto a base di portate italiane, indiane e africane, si sono ritrovati circa 300 fra sostenitori dell’Associazione, volontari e autorità che hanno dato vita ad una serata all’insegna del divertimento e della voglia di fare festa in maniera semplice, riuscendo allo stesso tempo ad aiutare le popolazione meno fortunate di noi. Infatti con il ricavato del pranzo sarà sostenuto il completamento dell’ospedale pediatrico del quartiere povero di Tanghin, alla periferia di Ouagadougou, la capitale del Burkina Faso in cui abbiamo attivato una relazione di aiuto nell’aprile scorso. A rendere ancora più piacevole la serata gli interventi dei molti ospiti presenti: il Presidente della Provincia di Pisa Andrea Pieroni, il Vescovo della diocesi di San Miniato Mons. Fausto Tardelli, di recente con l’Associazione a Calcutta, il responsabile della Commissione sanità della Regione Toscana Fabio Roggiolani, l’Assessore al bilancio del comune di Lari Maurizio Sonetti. A concludere la serata, prima del momento di gioco organizzato, un intervento molto significativo dell’ospite principale della serata, l’Ambasciatore del Burkina Faso in Italia Mamadou Sissoko presente come portavoce dello stato del Burkina per la realizzazione dell’ospedale nella capitale dello stato africano. Tre modi per fare un’adozione Per fare un’adozione con l’associazione Bhalobasa ci sono in pratica tre possibilità di impegno: 1) Adozione annuale per India (scuola primaria e secondaria) e Uganda (scuola primaria), che comprende spese scolastiche, per i materiali necessari e in alcuni casi spese mediche e di sostegno al ragazzo, al costo di 114 euro annui, di cui 14 utilizzate per le spese di gestione (invio soldi e materiale, spese di segreteria come cancelleria ecc.) 2) Adozione annuale per l’Uganda (scuola secondaria), al costo di 164 euro annue di cui 14 euro per le spese di gestione. 3) Adozione in Burkina Faso (scuola primaria) al costo di 57 euro annui di cui 30 euro per tutto il necessario alla frequenza scolastica, 20 euro alla famiglia e 7 euro per le solite spese di gestione.

Escluso che per il caso particolare del Burkina Faso, è possibile un pagamento annuale della quota anche semestrale (57 euro per la quota annuale di 114 euro e 82 euro per la quota annuale di 164 euro) e trimestrale (29 euro per la quota annuale di 114 euro e 41 per la quota di 164 euro).

Per i pagamenti puoi inviare un versamento sul Conto Corrente Postale n.14320568 intestato all’Associazione Bhalobasa ONLUS oppure invia un Bonifico Bancario sul C/C 51835 della Cassa di Risparmio di Volterra (ABI 6370, CAB 25267) indicando «NUOVA ADOZIONE» e il Paese scelto. La sede legale si trova a Perignano in provincia di Pisa, in Via Gramsci, 23 e ci potete contattare telefonicamente allo 0587/616143 (dal lunedì al venerdì dalle 18.00 alle 19.30 solo il mercoledì 21.30-23.00 con pausa agosto e settembre) oppure inviando una e-mail all’indirizzo segreteria@bhalobasa.it