Toscana

CIAMPI A SIENA, LA CONTESTAZIONE DEGLI STUDENTI A LETIZIA MORATTI

Dentro il Rettorato indossavano una maglietta con la scritta «Education is not for sale» (l’educazione non è in vendita), fuori raccoglievano ironicamente elemosine da destinare all’Università italiana dopo i tagli della Finanziaria. Così è andata in scena ieri a Siena la protesta degli studenti divisi tra l’affetto per ilpresidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e le critiche nei confronti del governo e del ministro dell’Istruzione Letizia Moratti. Già di prima mattina gli studenti universitari, a cui si sono aggiunti anche quelli medi che stanno occupando alcune scuole cittadine (due licei e un istituto tecnico) hanno issato cartelli e striscioni in piazza Tolomei a pochi passi dalla sede dell’Ateneo, poi si sono trasferiti davanti al Rettorato. Non potevano perdere un’occasione così ghiotta come quella parlare con il presidente della Repubblica e con il ministro dell’Istruzione. Ci sono riusciti con Ciampi, che è stato avvicinato all’uscita. Missione compiuta solo a metà invece con il ministro Moratti.

Al presidente della Repubblica gli studenti hanno consegnatola loro piattaforma di rivendicazione, ma anche una bandiera conappeso l’articolo 34 della Costituzione «minacciato – hanno detto – dal probabile aumento delle tasse universitarie, inconseguenza dei tagli imposti da Tremonti». Al ministro ha parlato solo per pochi minuti Juri Guerranti della Consulta studentesca presente nella stanza del rettore Piero Tosi, con il ministro Moratti e il presidente Ciampi. «Ministro, si ricordi degli studenti che fuori protestano», ha riferito di aver detto. L’abbraccio tra Ciampi con gli studenti si è ripetuto anche con un gruppo di universitari vestito con gli abiti delle feste delle matricole, che lo attendeva nel cortile del Rettorato. Il presidente si è unito a loro per una foto ricordo, mentre cantavano «Gaudeamus igitur». (ANSA)