Lotta alla corruzione, benessere sociale e salvaguardia dell’ambiente: questi alcuni dei temi sviluppati dal presidente Hu Jintao nel discorso di apertura dei lavori del XXVII Congresso del Partito comunista cinese che riunirà fino a domenica 2237 delegati provenienti da tutto il paese. Il Congresso eleggerà il nuovo Comitato centrale che fornirà a sua volta le linee guida per i prossimi anni. Dobbiamo difendere il ruolo del partito in tutti gli ambiti ha detto Hu Jintao indicando nella lotta alla corruzione uno dei temi fondamentali per il futuro del paese: Dalla repressione della corruzione dipende il partito stesso ha aggiunto. Sottolineando i successi raggiunti nell’economia e nella distribuzione della ricchezza (Il popolo cinese, che un tempo riusciva a stento a nutrirsi, sta adesso conducendo una vita generalmente confortevole), il presidente cinese ha indicato nella salvaguardia dell’ambiente un elemento chiave che dovrà accompagnare lo sviluppo industriale: Miglioreremo il sistema di responsabilizzazione al fine di ridurre il consumo di energia e le emissioni di gas inquinanti; la nostra crescita economica è attualmente realizzata con costi eccessivi in termini energetici e ambientali. Sul fronte politico, dopo aver sottolineato l’importanza della diplomazia e della pace, cinque minuti sono stati dedicati alla questione di Taiwan, l’isola di fatto stato sovrano che Pechino considera una provincia ribelle: Noi chiediamo solennemente di mettere realmente fine alle ostilità sulle base di trattative che partano dal principio di una Cina unica e che conducano a stabilire un accordo di pace. Partendo da questi principi, siamo pronti a impegnarci a dialogo, consultazioni, trattative con qualunque partito di Taiwan.Misna