Toscana

CINA: PADRE CERVELLERA (ASIA NEWS), «UN LAGER A CIELO APERTO»

“Le religioni in Cina sono continuamente controllate: le associazioni patriottiche, legate al Governo, decidono i vescovi, i parroci, chi deve entrare in seminario o in convento, chi fa parte dei consigli parrocchiali. Insomma, è un lager a cielo aperto, per cui molti fedeli preferiscono vivere la fede in modo sotterraneo”. A denunciare la situazione di difficoltà in cui vivono in Cina cattolici, buddisti, taoisti, durante l’incontro sui “laogai”, stamattina a Roma, è stato padre Bernardo Cervellera, direttore di Asia news. La Chiesa cattolica sotterranea, legata al Papa, ha osservato il religioso, “è più vivace, ma è sempre a rischio di prigione. Ci sono, infatti, tanti sacerdoti e laici che sono finiti nei laogai per tre anni per aver dato l’unzione ad un malato o aver insegnato catechismo ai bambini durante un campo estivo”. Adesso, ha avvertito padre Cervellera, “tutte le comunità cattoliche in Cina stanno preparando materiali per la beatificazione di migliaia di martiri uccisi nel periodo comunista e questo fa molta paura al Governo, che, ultimamente, si è impegnato per dimostrare ai turisti che c’è una certa libertà religiosa in Cina”. Ad esempio, “la chiesa di San Giuseppe a Pechino è stata ripulita e aperta al pubblico, in orari prestabiliti, come specchietto per le allodole per i turisti occidentali, senza libertà effettiva”.

In effetti, ha continuato padre Cervellera, “l’unico concetto di religione possibile da parte del Governo cinese è quello di una religione che fa guadagnare in immagine e dal punto di vista economico. In questo senso va anche il tentativo di sfruttare in business le chiese e i monasteri. Malgrado questo svilimento delle religioni e il materialismo seminato con il comunismo, però, oggi c’è una nuova ricerca di spiritualità in Cina per cui le persone si avvicinano ai vescovi, ai sacerdoti, ai monasteri. Il Partito comunista è preoccupato che persino un terzo dei suoi appartenenti fanno parte di una comunità religiosa. Perciò, ha stabilito che non si possono portare simboli religiosi e ha investito 200 milioni di dollari per creare degli istituti Confucio, nei quali s’insegna la cultura cinese e il confucianesimo, che è una filosofia sociale che istilla nelle persone il rispetto per le autorità”. Per padre Cervellera, “passi verso la libertà religiosa possono diminuire la tensione sociale e creare un futuro migliore per la Cina e il mondo intero. Ogni giorno, infatti, ci sono centinaia di rivolte sociali con tanti morti. Solo la libertà religiosa può far sì che cresca il rispetto per la vita e la pacificazione sociale”.Sir