Toscana

CNA E ENAIP-ACLI: LE IMPRESE ARTIGIANE SCOMMETTONO SULLA FORMAZIONE

Avvicinare il mondo delle imprese alla formazione professionale. E’ questa la ricetta anticrisi proposta da Enaip Toscana, l’agenzia formativa e del lavoro delle Acli, e dalla CNA Toscana che oggi hanno siglato a Firenze un protocollo d’intesa con questo obiettivo sottoscritto da Federico Gelli presidente dell’Enaip Toscana e Valter Tamburini presidente della CNA Toscana. E’ la prima volta che due soggetti fortemente radicati sul territorio, il primo impegnato sul fronte della formazione professionale e il secondo nel mondo delle imprese, s’incontrano per elaborare politiche, attività comuni e attivare sinergie. Ogni organizzazione metterà al servizio dell’altra le sue rispettive conoscenze con l’obiettivo di riqualificare e sostenere l’occupazione delle aziende artigiane realizzando progetti innovativi sulla formazione, l’aggiornamento professionale e facilitare l’inserimento lavorativo anche dei lavoratori in cassa integrazione o mobilità. In questo contesto sarà importante la ricerca di fondi e risorse pubbliche e l’attivazione di bandi in particolare quelle europei. In più si punta a favorire il ricambio generazionale delle imprese artigiane facendo riscoprire il valore dell’impresa all’interno della famiglia. “La nostra è una scommessa che guarda al futuro – ha detto Federico Gelli – perché vogliamo dare una riposta alla crisi cercando di incrociare le necessità delle imprese con l’offerta formativa. Infatti siamo al paradosso che spesso ci sono figure professionali che non sono disponibili sul mercato e questo indebolisce la competitività delle aziende. In più vogliamo dare risposte ai giovani, i precari e quelli in cerca di prima occupazione”: “Si tratta di un accordo quadro che definisce le linee generali – ha sottolineato Valter Tamburini – e che sarà perfezionato a livello locale perché ogni territorio ha la sua peculiarità produttiva che va dall’agricoltura alla meccanica, e su questo bisogna misurare i nostri interventi”. “Un protocollo – ha aggiunto Grazia Ambrosino di Enaip Toscana – che si traduce non solo lo scambio di strutture e conoscenze tra le due organizzazioni, ma anche l’elaborazione di analisi dei bisogni per avvicinare il più possibile la formazione professionale alle esigenze delle imprese artigiane”.