Toscana

CONSIGLIO EUROPEO: CROAZIA PAESE CANDIDATO. GIUDIZI POSITIVI PER BULGARIA E ROMANIA. SI DISCUTE DELLA COSTITUZIONE

Mentre sono in corso a Bruxelles le trattative per il varo della Costituzione e la nomina del futuro presidente della Commissione, il vertice dei capi di Stato e di governo dell’Unione è giunto in mattinata ad alcune significative decisioni. Anzitutto l’Ue ha ufficialmente accordato alla Croazia lo status di “Paese candidato” all’adesione; i negoziati dovrebbero prendere avvio nel 2005, per giungere in porto nel giro di tre o quattro anni. Il presidente dell’Esecutivo Romano Prodi, nel darne l’annuncio ha affermato: “Siamo molto soddisfatti; così la Croazia ha la strada aperta verso l’Unione”. Positivo poi il giudizio dei Venticinque sul percorso di avvicinamento all’Ue per Bulgaria (promozione a pieni voti per i progressi compiuti) e per la Romania (persistono alcuni problemi istituzionali ed economici). Visibilmente soddisfatto, poi, il premier turco Tayyip Erdogan, che ha ottenuto rassicurazione sull’avvio dei negoziati per l’adesione entro il 2004, ma la data di ingresso nella “casa comune” non è assolutamente fissata; ad Ankara sono infatti richiesti ulteriori passi avanti nel campo dei diritti umani e delle libertà politiche.

Riguardo le trattative per la Costituzione, la presidenza irlandese ha invece presentato una nuova bozza che modifica le maggioranze necessarie per raggiungere una decisione in seno al Consiglio: il quorum potrebbe essere definito al 55% dei Paesi e al 65% della popolazione, ma per alcuni temi quali la politica estera, la giustizia e gli affari interni e il coordinamento delle politiche economiche la soglia verrebbe portata al 65% degli Stati in rappresentanza del 72% della popolazione.(Sir)