Toscana

CONSIGLIO REGIONALE, ANTICHI CESSA FUNZIONE PORTAVOCE CDL

Il consigliere di Fi Alessandro Antichi ha cessato la propria funzione di portavoce della Cdl toscana in Consiglio regionale della Toscana. Lo ha comunicato oggi il presidente del Parlamento toscano Riccardo Nencini che in apertura dei lavori di aula ha ricordato come “l’Ufficio di presidenza riunito stamani, valutato le comunicazioni del capogruppo di An Maurizio Bianconi e del capogruppo Udc Marco Carraresi, ha preso atto della cessazione dalla carica di portavoce della Cdl del consigliere Alessandro Antichi”. Proprio ieri Antichi con una lettera aveva rimesso il proprio mandato nelle mani del suo partito in attesa della riunione dell’ufficio di presidenza prevista per oggi. Problemi interni alla Cdl erano sorti la scorsa settimana durante la seduta di metà legislatura per la rielezione dell’ufficio di presidenza. “Dal punto di vista personale, più lavoravo per imprimere una direzione unitaria, più diventavo ostaggio delle spinte centrifughe e di quegli interessi personali ed egoismi di parte che sono stati denunciati dal coordinatore nazionale del mio partito Sandro Bondi”. Lo afferma il consigliere regionale di Fi Alessandro Antichi commentando, in una nota pubblicata sul suo sito, la cessazione della sua carica di portavoce della Cdl toscana. “Non nasconderò – aggiunge – di provare un qualche sollievo. Mi sono trovato, infatti, al centro di un doppio paradosso. Personale e istituzionale. Ringrazio tutti coloro – aggiunge Antichi – che, durante questa crisi, da cui mi sono voluto mantenere estraneo, hanno confermato stima e fiducia nel lavoro da me svolto”. Per Antichi “dal punto di vista istituzionale, mi è parso sempre più chiaro che questo embrionale istituto doveva essere ben presto ‘registrato'”. L’ex portavoce della Cdl in Consiglio ricorda che “a coloro che credono nell’avvento in Toscana di un maggioritario compiuto, avevo da tempo indicato che il portavoce doveva coincidere con una vera guida politica dell’opposizione maggiormente rappresentativa. Per coloro che non credono nel maggioritario compiuto, il mio suggerimento è di sgombrare il campo da ogni ipocrisia e di abolire questo istituto”. “E’ stato un onore esplorare – conclude Antichi – una possibile unità, continuità, allargamento, rinnovamento dell’opposizione in Toscana, in vista della necessaria realizzazione anche qui della ‘benedizione dell’alternanzà”. “Forza Italia intende mettersi da subito all’opera per rilanciare con forza le ragioni dell’unità della Cdl in Toscana. Per questo vi proponiamo di fissare con urgenza un incontro per restituire alla Cdl in Consiglio regionale unità, autorevolezza e piena capacità di rappresentare al meglio le esigenze e le aspettative della società toscana”. Lo afferma il capogruppo di Fi in Consiglio regionale Maurizio Dinelli che ha inviato una lettera a An e Udc per “ricucire lo strappo che si è determinato fra le tre forze politiche in occasione del rinnovo delle cariche istituzionali del Consiglio stesso, strappo culminato con la decadenza di Alessandro Antichi da portavoce della Cdl”. La lettera di Dinelli, come si legge in una nota, si apre con “il più convinto apprezzamento e solidarietà verso Alessandro Antichi per il positivo lavoro svolto in condizioni di grande difficoltà”, e con la considerazione che il portavoce “paga oggi in prima persona le conseguenze di problemi politici più generali e non riconducibili alle sue dirette responsabilità”. Dinelli esprime il fermo proposito di “incontrarsi subito, insieme ai nostri dirigenti politici, per risolvere positivamente la crisi di rapporto e rilanciare con forza le ragioni della Cdl in Toscana”. “Ogni ipotesi diversa – conclude il capogruppo azzurro – costituirebbe un gravissimo errore, destinato a condizionare negativamente le prospettive politiche di tutte le forze che si battono contro l’egemonia della sinistra nella nostra Regione”. (ANSA).