Toscana

CONSIGLIO REGIONALE, APPROVATO IL TESTO UNICO DELLA CULTURA

Con 35 voti a favore (quelli dei consiglieri di maggioranza) e 12 voti contrari dei consiglieri di opposizione il Consiglio regionale ha approvato il Testo unico della cultura, che razionalizza e riorganizza le politiche di settore recependo le singole leggi di intervento settoriale che, quindi, risultano ora abrogate.In fase di votazione dei 58 articoli che compongono il Testo unico, Alberto Magnolfi aveva annunciato il voto contrario del suo gruppo sulla legge ma il voto favorevole su alcuni articoli del Testo unico. In fase di votazione, inoltre, il Consiglio regionale ha anche discusso e approvato diversi emendamenti. Tra questi, è stato approvato a maggioranza, nonostante il pronunciamento contrario dell’assessore alla Cultura, l’emendamento (prima firmataria Alessia Petraglia) che abroga l’articolo 33 che indicava i requisiti per ottenere il riconoscimento di “Istituzione culturale di eccellenza”, la cui operatività sarebbe stata demandata a un apposito regolamento della Giunta. Approvati, sempre a maggioranza, anche altri due emendamenti (primi firmatari Lucia Franchini e Alessia Petraglia), relativi all’articolo 1, all’articolo 48 e all’articolo 54 del Testo unico, con i quali si amplia a tutte le pubblicazioni culturali e non soltanto della piccola e media editoria il riconoscimento di strumenti di diffusione della cultura. È passato a maggioranza anche l’emendamento (prima firmataria Bruna Giovannini) che all’articolo 1, tra gli obiettivi che la Regione vuole conseguire, inserisce la promozione e valorizzazione delle associazioni e manifestazioni di rievocazione storica.Sempre a maggioranza, l’Aula ha approvato un emendamento, a firma Fabiana Angiolini e altri, che inserisce l’articolo 37 bis. Con questo articolo viene istituita la Commissione regionale dello spettacolo dal vivo “quale organo consultivo della Giunta regionale” composto da 15 esperti del settore e dal responsabile della struttura organizzativa della Regione Toscana competente in materia di spettacolo. Passa invece all’unanimità l’emendamento all’articolo 44 (a firma Alberto Magnolfi e Fabrizio Mattei), quello che prevede il sostegno della Regione alla Fondazione del Maggio musicale fiorentino e alla Fondazione del Teatro Metastasio di Prato. L’emendamento inserisce un terzo soggetto, l’Orchestra Camerata strumentale città di Prato, riconoscendone il valore artistico, il valore formativo per giovani strumentisti e l’attività di promozione della cultura musicale che svolge nelle scuole.Prima del voto era intervenuto l’assessore alla Cultura, Paolo Cocchi, per commentare il dibattito svoltosi in Aula, giudicandolo positivo. L’Assessore aveva precisato che il Testo unico è altra cosa dal Piano della cultura e che esso permette la razionalizzazione amministrativa e la riorganizzazione delle politiche di settore. Obiettivo principale, è quello di promuovere il territorio privilegiando le produzioni di livello culturale ma anche di impatto comunicativo. La Regione, inoltre, non è più un erogatore di contributi, ma promuove politiche di sistema e obbliga i soggetti pubblici e privati a trovare un terreno di cooperazione. (cs-lm)