Toscana

CONSIGLIO REGIONALE, SALTA APPROVAZIONE LEGGE AGRITURISMO; LA PROTESTA DI COLDIRETTI: METODI DA PRIMA REPUBBLICA

Dopo un anno di lavoro, ed un lungo iter di concertazione, con l’ok della Commissione agricoltura del Consiglio regionale, la proposta di Giunta della nuova legge sull’agriturismo è scivolata sulla mancanza del numero legale. «Abbiamo constatato – ha dichiarato Tulio Marcelli Presidente di Coldiretti Toscana – che i consiglieri regionali, eletti dai cittadini della Toscana, hanno disertato strumentalmente i lavori pur di non formalizzare una decisione, che sembrava già annunciata. E’ qui la politica ha fatto vedere il peggio di se – prosegue Marcelli – rispolverando i metodi da “prima repubblica”. Riteniamo del tutto inaccettabile i giochetti di un politica assente, per nulla attenta alle esigenze di un settore importante come quello dell’agriturismo toscano, alle sollecitazioni di oltre 4000 imprese che chiedono di avere gli strumenti per rispondere alle attese dei consumatori, che nell’agriturismo vedono la migliore concretizzazione della filiera agricola toscana».Al termine della seduta Coldiretti Toscana ha riunito gli stati generali ed ha avviato lo stato di mobilitazione che non esclude anche nuove azioni eclatanti a sostegno della proposta di legge presentata dalla Giunta regionale, difesa dal Presidente Martini, approvato dalla Commissione Agricoltura, attesa dalle imprese e sostenuta dai consumatori. L’obiettivo è quello di scongiurare il pericolo, che sta emergendo sempre più evidente, che non ci sia la volontà vera da parte del Consiglio di approvare la norma entro la fine della legislatura.«E’ per questo – sottolinea Marcelli – che chiediamo con forza al Presidente del Consiglio regionale Nencini, ed ai capi-gruppo, che la proposta di legge venga posta al primo punto all’ordine del giorno del prossimo Consiglio. Altrimenti dovremmo constatare la volontà di non portare a termine questa riforma di legge entro la fine della legislatura». (cs)