Toscana

CONSIGLIO REGIONALE TOSCANO, ELETTO IL CONSIGLIO DI PRESIDENZA

Con l’elezione del presidente e dell’ufficio di presidenza si è aperta ufficialmente l’ottava legislatura regionale. E’ stato confermato alla guida del Parlamento toscano, a larga maggioranza, il presidente uscente, Riccardo Nencini (Ulivo-Sdi), che con 52 voti su 64 votanti ha superato la maggioranza di tre quarti, richiesta per essere eletto in prima votazione. Gli altri membri dell’ufficio di presidenza sono: vicepresidenti Alessandro Starnini (Ulivo-Ds) e Paolo Bartolozzi (FI), segretari questori Luca Ciabatti (Sinistra europea Rifondazione) e Achille Totaro (An), segretari Gianluca Parrini (Ulivo-Margherita) e Giuseppe Del Carlo (Udc).

“A ciascuno di voi chiedo collaborazione e rispetto per questo luogo e vi invito a vivere questa legislatura con quella scintilla, che deve costantemente alimentare le donne e gli uomini che portano una responsabilità pubblica”. Con queste parole Riccardo Nencini ha concluso il proprio intervento da neo eletto e riconfermato presidente. Il presidente, ringraziando tutti, ha invitato a lavorare per la casa della politica, “un parlamento che coinvolge l’intera aula e dove le regole del gioco si scrivono insieme in maniera condivisa”. Un programma di azione che si ispira ai principi della partecipazione, della trasparenza nell’azione, dell’efficacia e della innovazione istituzionale.

“La nuova legislatura regionale mantiene forti legami con la precedente e, al contempo, sarà del tutto innovativa – ha detto Nencini – dove la tipicità toscana ha trovato un punto di equilibrio alto tra l’elezione diretta del presidente della Regione ed una assemblea legislativa dotata di nuove funzioni”.

Tra i punti cardine da sviluppare nell’ottava legislatura regionale, il presidente si è soffermato sugli adempimenti statutari, “molti e tutti rilevanti”, sull’autonomia del Consiglio, sulla partecipazione ed etica della responsabilità, sullo Statuto e la Costituzione, sul Parlamento e Governo regionali. “Ad un Presidente reso ancora più autorevole dal voto di aprile corrisponde un’assemblea rappresentativa di tutte le comunità della regione, più ricca di diversità e di sentimenti: più donne, più amministratori locali, più anime di questa Toscana – ha sottolineato il presidente – Questo Consiglio, che non ha mai subito invasioni di campo, mantiene saldi il potere di controllo e le funzioni legislative, di indirizzo politico e di rappresentanza della comunità toscana; questi poteri – ha concluso – vanno utilizzati non solo per fondare l’autorevolezza del Consiglio ma soprattutto per rinnovare la credibilità delle istituzioni. Questa è la nostra missione”. Nella sua prima seduta, il Consiglio toscano ha anche approvato all’unanimità una mozione a favore della rappresentanza femminile, presentata dalla consigliera Anna Annunziata (Ulivo-Ds) e firmata da tutti i gruppi politici. Il testo impegna l’assemblea toscana ad “introdurre nel nuovo Regolamento dispositivi che assicurino la rappresentanza di ambedue i generi nell’Ufficio di presidenza del Consiglio”. L’attuale ufficio di presidenza infatti – ha spiegato la consigliera – non ha membri donne, e questo nonostante il significativo numero delle consigliere entrate in Consiglio (15), anche grazie alla nuova legge elettorale. Al suo appello si è unita anche la consigliera Anna Maria Celesti (Forza Italia), che ha sottolineato come non sia sufficiente l’aumento del numero delle consigliere, se non è accompagnato dalla possibilità di dimostrare concretamente le loro capacità.

E’ stato il consigliere anziano Virgilio Luvisotti del gruppo di Alleanza nazionale ad aprire i lavori dell’ottava legislatura del Consiglio regionale della Toscana. Luvisotti è stato affiancato, in qualità di consiglieri segretari, dai due eletti più giovani, Caterina Bini della Margherita e Niccolò Pecorini di Rifondazione comunista. Il presidente Riccardo Nencini dei Socialisti democratici, presentatosi nella lista Uniti nell’Ulivo, è stato confermato al vertice del Consiglio regionale al termine di un articolato dibattito. L’elezione dell’Ufficio di Presidenza è stato l’atto successivo. (cs)