Toscana

COOPERATIVE: VIA LIBERA DA COMMISSIONE A NUOVA LEGGE REGIONALE TOSCANA; TRA LE NOVITA’ I «CAIC»

Si chiamano Caic, ovvero Centri per l’assistenza tecnica alle imprese cooperative, potranno essere costituiti dalle organizzazioni regionali delle associazioni cooperative, saranno accreditati dalla Regione e si occuperanno di informazione, sostegno e consulenza. Sono una delle novità più importanti della nuova legge sul sistema cooperativo, che ha avuto oggi il via libera dalla commissione consiliare attività produttive.

La legge, informa una nota, votata dalla maggioranza con l’astensione del centro destra, andrà ora in aula per l’approvazione definitiva e rinnova tutto il sistema della cooperazione. Della normativa vigente, che risale al 1977, vengono ripresi e riorganizzati alcuni aspetti, come la Consulta regionale della cooperazione e l’Osservatorio sulla cooperazione e in più viene istituita una Conferenza regionale sulla cooperazione che si svolgerà con cadenza triennale.

Fra i principi generali e le finalità del testo, continua la nota, si leggono la “diffusione della cultura imprenditoriale cooperativa e della responsabilità sociale”, la “valorizzazione delle finalità di mutualità, democrazia interna partecipata e assenza di fini di speculazione”, la “promozione e lo sviluppo della cooperazione nelle sue varie forme ed espressioni”, la “diffusione della conoscenza dei principi, dei valori, e della cultura cooperativa”.

“La nuova legge – ha affermato il presidente della commissione Vittorio Bugli (Ds) – raccoglie le esigenze del sistema cooperativo e dei diversi soggetti interessati ed introduce strumenti nuovi per dare slancio al settore. Il sistema cooperativo ha la possibilità di essere uno degli ambiti privilegiati in cui promuoviamo l’inclusione sociale dei soggetti deboli, in primo luogo i disabili, e la valorizzazione del lavoro femminile”. Favorevole alla legge si è detto l’assessore regionale alle attività produttive, Ambrogio Brenna, presente in commissione al momento del voto, mentre i consiglieri di centro destra hanno presentato alcuni emendamenti ed hanno espresso riserve su alcuni aspetti. “Condividiamo gli obiettivi – ha detto il vicepresidente della commissione Alberto Magnolfi (Fi) – ma non un punto essenziale, cioé l’istituzione dei Centri per l’assistenza tecnica, che secondo noi si risolvono in sovrastrutture burocratiche”. (ANSA).