Toscana

COREA DEL NORD, NUCLEARE, DOPO TREDICI MESI RIPRENDONO COLLOQUI A SEI PAESI

Non ha mostrato nessuna disponibilità al compromesso l’inviato nordocoreano Kim Kye-Gwan alla ripresa stamani a Pechino, in Cina, dopo ben 13 mesi di stallo, dei cruciali colloqui a sei paesi – con Stati Uniti, Francia, Cina, Gran Bretagna, Russia e Germania – sul programma nucleare di Pyongyang. La Corea del Nord si era detta pronta a rinunciare al programma nucleare militare in cambio di sicurezza e aiuti nel settembre dello scorso anno, ma – per protestare contro le sanzioni finanziarie imposte dagli Stati Uniti – dopo due mesi ha abbandonato il tavolo dei negoziati e lo scorso ottobre ha eseguito il primo test nucleare. Dopo le sanzioni internazionali decise dal Consiglio di sicurezza dell’Onu, ha accettato di riavviare i colloqui multilaterali ma ribadendo che, per discutere sull’accordo raggiunto nel settembre 2005, “le sanzioni statunitensi contro di noi devono essere revocate”.

“È una condizione preliminare” ha detto Kim Kye-Gwan, aggiungendo: “Fino a quando ne avremo bisogno come deterrente, non abbiamo motivo di abbandonare il programma nucleare”.

Altrettanto ferma la posizione degli Stati Uniti: ”Spero che Pyongyang comprenda, come il resto di noi sa già, che stiamo davvero arrivando ad un bivio. Possiamo proseguire sulla via diplomatica o possiamo intraprenderne una molto più difficile che preveda sanzioni. E penso che quest’ultima potrebbe nuocere moltissimo all’economia del paese”, ha detto l’inviato statunitense, il vice segretario Christopher Hill con delega per la non proliferazione, alla vigilia di un colloquio diretto con Kye-Gwan, il primo faccia a faccia da anni tra esponenti dei due paesi in assenza di altri interlocutori, ribadendo: “Se vogliono diventare un membro della comunità internazionale, devono abbondare il programma nucleare”.Misna