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COREA DEL NORD, NUCLEARE: FIRMATO ACCORDO SU DISARMO

La Corea del Nord ha accettato di smantellare il reattore nucleare di Yongbyon in cambio di aiuti energetici ed economici: è questo il punto fondamentale dell’ accordo siglato oggi a Pechino dalle sei nazioni coinvolte nella conferenza per la crisi nucleare norcdoreane. Il governo di Pyongyang ha 60 giorni per avviare la chiusura dell’impianto nucleare ricevendo in cambio una prima trance di 50.000 tonnellate di carburante o aiuti economici di ugual valore. Altre 950.000 tonnellate o aiuti equivalenti saranno consegnati quando si saranno fatti ulteriori passi avanti nello smantellamento del reattore e fornito l’inventario sulle riserve di plutonio. Il patto prevede anche l’avvio di colloqui bilaterali tra Corea del Nord e Stati Uniti “al fine di risolvere i problemi che sussistono e procedere verso l’avvio di relazioni diplomatiche complete”. Una prossima conferenza a sei è stata fissata per il 19 marzo prossimo.

L’accordo è giunto alla fine di una settimana di intensi e incerti negoziati cui hanno partecipato, oltre alla Corea del Nord, gli Stati Uniti, Cina, Corea del Sud, Giappone e Russia. Davanti al rischio di un ennesimo fallimento – i negoziati si protraggono dal 2003 – fonti diplomatiche avevano ventilato la possibilità che quella in atto sarebbe stata l’ultima conferenza aprendo la via alla ricerca di altre modalità. Il piano firmato oggi ricalca quello del settembre 2005, poi mai applicato dalle autorità di Pyongyang.Misna