Toscana

COSTI POLITICA: MARTINI, MAGGIORANZA TROVERA’ ACCORDO

La riunione della maggioranza che governa la Toscana, in programma il prossimo 11 gennaio, sarà “monotematica”, tutta dedicata a trovare “una posizione comune sull’accordo per il 30 aprile 2008 per la riduzione del numero dei consiglieri e degli assessori, da proporre all’opposizione”. Lo ha detto il presidente della giunta Claudio Martini che, rispondendo ai giornalisti, non ha escluso che alla fine del dibattito, quando “si sarà verificato se tutte le province verranno rappresentate, se la presenza femminile sarà assicurata, si debba anche valutare una revisione del sistema elettorale”. Martini, però, ha tenuto a precisare che questa “é materia del Consiglio regionale”, anche “se la giunta, nel suo complesso, non farà mancare il suo apporto”. A proposito della riduzione dei costi della politica, il presidente e l’assessore alla formazione e istruzione, Gianfranco Simoncini, hanno annunciato come sia già pronta la riduzione da tre a una delle Aziende per il diritto allo studio. Una riduzione che porterà ad un risparmio di oltre “un milione di euro a partire dal primo gennaio 2009”, ha spiegato Simoncini. Inoltre è già impostato, e avverrà tutto nei primi tre mesi del 2008, il lavoro per la riorganizzazione di altri enti, come “l’unificazione delle Fondazioni Mediateca Toscana e Sistema Toscano – ha proseguito il presidente – il riordino dell’Arpat, il passaggio da sei a tre degli Ato per la gestione dell’acqua”. Sempre a proposito di risparmio, il vicepresidente Federico Gelli, ha confermato che il 2008 sarà l’anno nel corso del quale la giunta regionale abbandonerà molte delle sedi occupate e per le quali “paghiamo l’affitto”. E’ il caso degli uffici della presidenza che passeranno in palazzo Stozzi Sacrati, e del trasloco delle direzioni generali, sempre della presidenza della giunta, che troveranno posto in palazzo Cerretani, in piazza dell’Unità d’Italia. Per quanto riguarda i rapporti con Rifondazione dopo il suo ingresso in maggioranza, “sono senza dubbio positivi, e lo sono stati anche su temi delicati quali il piano per i fanghi di Bagnoli a Piombino. Anzi – ha aggiunto Martini -, anche grazie all’apporto di Prc siamo riusciti a scrivere un accordo con molti paletti, senza i quali non avremmo firmato. E’ un rapporto collaborativo e non frenante”. Per questo il presidente non pensa a nuovi rimpasti “la giunta rimane così”, ha concluso. “Il 2007 per la giunta regionale é stato l’anno dell’assunzione delle responsabilità: il 2008 sarà quello della partecipazione”. Sono i due slogan coniati dal presidente della Toscana Claudio Martini, per rappresentare quanto fatto nell’anno che ormai sta finendo e il principale obiettivo del 2008. Nel corso della conferenza stampa di fine anno Martini, infatti, ha voluto ricordare alcune delle “scelte” compiute dal suo governo, “scelte non facili come il piano di rifiuti o l’assunzione di responsabilità per la legge sugli appalti per la quale non avevamo competenza”. Ultima decisione non facile da prendere, “in un anno segnato, a tutti i livelli, dal difficile rapporto della politica con i cittadini, è stata quella dell’accordo per Piombino – ha proseguito il presidente – ma lo abbiamo fatto perché abbiamo deciso di decidere, di prendere le nostre responsabilità”. Il 2008, invece, oltre a proseguire nel lavoro impostato, “sarà l’anno della partecipazione dei cittadini alle scelte regionali e locali – ha concluso -: daremo così piena attuazione alla legge approvata dal Consiglio regionale”. Un anno “cruciale” dove molti provvedimenti sono stati “o portati in fondo o impostati”; un anno, a livello nazionale “non facile per la politica e le istituzioni” ma nel quale “siamo riusciti a portare a casa tante cose”. Questo il 2007 che si sta concludendo nel giudizio del presidente della Regione Claudio Martini. Tra i provvedimenti principali del 2007, Martini ha ricordato il Pit, il Piano di indirizzo territoriale approvato a luglio, che definisce nuovi compiti e regole per il futuro del governo del territorio toscano, e poi il Piano integrato per la cultura, che raccoglie tutte le priorità in un unico testo. Ha quindi ricordato l’avvio del piano di dimagrimento della ‘macchina regionale’, la firma a gennaio del Piano dei rifuti per l’area metropolitana, l’approvazione del Piano regionale di azione ambientale e quello per lo sviluppo economico 2007-2010. Sul fronte della iniziative, la Regione si è distinta per gli appuntamenti in favore della memoria, con il ‘Treno’ degli studenti nei luoghi dell’Olocausto; dell’ambiente, con gli Stati della sostenibilità; e dei diritti, con il Meeting sui diritti umani, i ‘Ponti di pace sull’Arnò, e il Meeting di San Rossore.(ANSA).