Toscana

COSTITUZIONE EUROPEA: MERISI (COMECE), OCCORONO COMUNITÀ E LAICI CRISTIANI PREPARATI E MOTIVATI

“E’ indubbiamente una giornata storica per l’Europa”: mons. Giuseppe Merisi, vescovo ausiliare di Milano e rappresentante della Cei presso la Comece (Commissione degli episcopati della Comunità europea), ha seguito la cerimonia della firma della Costituzione svoltasi in Campidoglio. “Ho apprezzato i diversi interventi ufficiali che hanno posto l’accento sui valori che sono alla base dell’integrazione comunitaria, della nostra storia, e che rispecchiano il patrimonio ideale della civiltà europea, la quale ha solide radici nel cristianesimo. Ho sentito parlare – prosegue Merisi – di solidarietà, di attenzione alle famiglie, ai giovani e agli anziani, di disponibilità al dialogo, degli aspetti sociali e politici dell’integrazione, che devono procedere di pari passi con quelli economici e giuridici”. Secondo il vescovo “è apprezzabile in particolare il riferimento alla ‘cittadinanza europea’: devono essere i popoli, infatti, i veri protagonisti di una solida costruzione che abbia quali obiettivi di fondo la pace, la democrazia, la libertà, la giustizia, la reciproca comprensione, l’apertura al mondo”. Mons. Merisi conclude ricordando “la lungimirante prospettiva segnalata dal Papa nella ‘Ecclesia in Europa’, che indica negli insegnamenti del Vangelo la vera speranza per l’Europa di domani, in cui i credenti sappiano porsi al servizio di questo grande disegno politico. A tal fine occorrono comunità cristiane attente alle vicende dell’Unione e laici preparati e fortemente motivati”. Sir

Il Trattato europeo