Toscana

Cambiano le regole per ottenere la cittadinanza

Il Ministero dell’Interno con la circolare del 5 gennaio 2007 detta nuove linee guida per ottenere la cittadina italiana. I principi a base della circolare si ispirano alla più recente giurisprudenza in tema di solidarietà familiare e di pari dignità e valore economico del lavoro casalingo, allo scopo di riconoscere «l’effettivo radicamento del cittadino straniero nel territorio italiano e contribuire ad eliminare quel disagio sociale dell’immigrato che a volte determina risentimento nei confronti delle istituzioni».

La prima novità riguarda lo straniero, a carico di un familiare, di ottenere la cittadinanza italiana. Nella valutazione del limite di reddito verrà fatta con riferimento non solo alla posizione individuale dell’immigrato che chiede la cittadinanza ma in relazione al reddito dell’intero nucleo familiare. Ciò «renderà possibile la concessione della cittadinanza anche alle donne casalinghe, ove il marito disponga di documentati mezzi di sostentamento, adeguati alle necessità della famiglia». Inoltre, al fine di abbreviare i tempi per la concessione della cittadinanza si procederà, prima di un eventuale diniego per insufficienza dei redditi, all’aggiornamento della situazione economica del richiedente.

In buona sostanza, la Prefettura inviterà, dopo tre / quattro anni dal deposito della domanda, l’interessato a produrre nuovamente la documentazione dei redditi degli ultimi tre anni. Il Ministero dell’Interno ritiene, inoltre, che le eventuali assenze temporanee dal territorio nazionale non saranno pregiudizievoli ai fini della concessione dello «status civitatis».

Infine, riguardo l’acquisto della cittadinanza italiana da parte del minore straniero adottato, la sentenza di adozione di un minore straniero che nel corso del giudizio è divenuto maggiorenne, deve essere considerata sentenza di adozione di minorenne onde evitare un pregiudizio all’interessato per cause a lui non imputabili.Simone Consani e Marco Nocianolf.toscana@cisl.it