Toscana

Campeggi e villaggi turistici, in Toscana è possibile superare i nove milioni di giorni di presenze

L’Osservatorio per il turismo all’aria aperta, come ogni anno, ha interpellato alla vigilia della stagione 2015 gli operatori regionali di Faita Federcamping, l’associazione di categoria di riferimento, e il risultato delle loro aspettative è confortante quantomeno per un’inversione di tendenza: l’attesa è per una crescita di presenze dell’1% (pari a circa 100mila pernottamenti, per un totale di circa nove milioni di giorni di presenze nelle strutture toscane), a fronte di una sostanziale staticità del reddito. La ripresa attesa dagli operatori è omogenea tra la componente interna della domanda (+0,8%) e quelle estera (+1,1%).

Differenze sostanziali si registrano invece tra i vari comparti, dove spiccano le strutture della categoria “Arte e affari” (Arezzo, Siena e Pisa le più fiduciose, stazionaria Firenze) che si aspettano una crescita del 3,7% in termini di presenze e del 5,6% in termini di ricavi. Dovrebbe essere un anno positivo anche per il settore termale (atteso un +3,5% sia di presenze sia di guadagno) e per le attività collinari, che però a fronte di un aumento di presenze temono un calo di reddito, segno della necessità di adottare una politica dei prezzi concorrenziale per arginare il periodo negativo.

I grandi numeri continuano a essere quelli del comparto balneare, dove sono collocati 176mila posti letto e l’81% delle strutture della Toscana, per circa 7,5 milioni di giorni di presenza: qui reddito stazionario e aumento di presenze sono comunque un dato positivo, considerati i grandi numeri.Negative infine le aspettative per le strutture di montagna.

Per quanto riguarda le provenienze, del ritorno degli stranieri beneficiano soprattutto città d’arte come Siena e Pisa. Firenze si aspetta rispetto al passato più italiani (+1,1%) e una lieve diminuzione (-0,5%) di stranieri. Dato analogo a Massa Carrara (italiani +3,2%, stranieri +1,7%). Un’alta domanda straniera è invece il motore della ripresa di gran parte delle località balneari e della costa: Grosseto, Livorno e Isola d’Elba.

Per quanto riguarda le tipologie di turismo, si assiste a un ritorno dei camper con una leggera contrazione di bungalow e case mobili, fenomeno legato al ritorno della domanda interna.