Toscana

«Cancellate» per legge 18 Comunità montane

di Ennio Cicali

«E poi non rimase nessuno…», il finale di un celebre giallo di Agatha Christie sembra fatto apposta per la vicenda dei tagli alle Comunità montane e ai Comuni montani, che può avere effetti devastanti in Toscana: su venti Comunità se ne salverebbero due, al massimo quattro. Una falcidia per i Comuni. da 139 passerebbero a una ventina, secondo una proiezione dell’Uncem, l’unione delle Comunità montane. Tutto per effetto del disegno di legge Santagata-Lanzillotta sui tagli ai costi della politica. Secondo le nuove norme per essere considerato montano un Comune deve avere almeno l’80 per cento del territorio sopra i 600 metri di quota o soltanto il 50% ma con un dislivello minimo nel territorio comunale di almeno 600 metri. Se il dislivello è di 599 metri che succede? Difficile rispondere. Esempi in Toscana non mancano: chi arriva a Fabbriche di Vallico, Comune di 700 abitanti, crede di essere in montagna. Oggi non più, secondo il disegno di legge del governo manca un centinaio di metri, perché il paese passa dai 500 del centro a mille. Delle venti Comunità toscane restano sicuramente l’Amiata e il Casentino, in forse Lunigiana e l’Appennino Pistoiese. Con una certa approssimazione, si tratta di pochi metri in più o meno, possono considerarsi montani i Comuni di Zeri, Minucciano, Cutigliano, Abetone, San Marcello, Firenzuola. Palazzuolo sul Senio, Arcidosso. Castell’Azzara, La Verna, Pratovecchio. Non è più montano, secondo il ddl del governo, Marradi, uno dei Comuni storici della montagna del Mugello. «Dire che si tratta di norma assurda significa essere tolleranti», così il presidente di Uncem Toscana, Oreste Giurlani, definisce la disposizione, contenuta nel ddl Santagata–Lanzillotta: «Provate a dire ad un residente di Marradi o Pratovecchio che il suo paese è marittimo e non montano. Solo perché non raggiunge i 600 metri».

Giurlani chiede l’aiuto dei parlamentari toscani per «mantenere lo status quo dei comuni montani per non farli affondare in un cratere di debiti». Il presidente di Uncem chiede anche alla Regione Toscana di impegnarsi per chiedere la modifica del ddl. «Non è concepibile – conclude – che possa ridurre i comuni montani toscani da 140 ad appena 20, senza offrire strumenti di sopravvivenza, una volta tagliate le agevolazioni fiscali e gli aiuti».

La denominazione Comune montano, infatti, arreca molti benefici ai cittadini e alle imprese. Benefici di vario tipo. Fiscali perchè le aziende hanno una riduzione dell’Irap dell’11% e dell’Inps del 10-15%, anche l’Ici è abbattuta del 20-25%. Inoltre, Comunità e Comuni possono avere finanziamenti dall’Unione europea, dal governo, dalla Regione e dalle province.

«Inadeguato e semplicistico il criterio dell’altitudine per la definizione delle aggregazioni degli enti montani». dice una mozione presentata dal gruppo regionale dell’Udc, sottoscritta da Marco Carraresi, Giuseppe Del Carlo e Luca Paolo Titoni. I consiglieri regionali dell’Udc protestano per il metodo verticistico del governo, che non ha consultato gli enti direttamente interessati dalle modifiche proposte e invitano a rivedere in profondità il decreto legge, emendandolo dei punti più controversi. «È grave e inaccettabile – conclude la mozione dell’Udc – introdurre modifiche istituzionali motivate da esclusive ragioni di tipo economico, a prescindere dalla necessaria funzionalità democratica e di partecipazione, che resta primaria rispetto ad ogni altra motivazione«.

Il riconoscimento della qualifica di Comune montano è ora previsto da una legge del 1952 che ha provocato delle incongruenze, come riconosce lo stesso Giurlani. Ci sono Comuni di pianura che fanno parte di Comunità montane. I costi, poi non sono così «scandalosi», in Toscana le Comunità costano in tutto 2 milioni di euro – un presidente ne percepisce 2 mila lordi, i consiglieri un gettone di presenza di 30 euro. Resta il fatto che i consigli delle Comunità sono elefantiaci: 529 i consiglieri, 522 i dipendenti.

Le attuali comunità montane

MugelloBarberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio, San Piero a Sieve, Scarperia, Vaglia, VicchioVal BisenzioCantagallo, Montemurlo, Vaiano, VernioAppennino PistoieseAbetone, Cutigliano, Marliana, Montale, Pescia, Piteglio, Sambuca Pistoiese, San Marcello PistoieseCasentinoBibbiena, Capolona, Castel Focognano, Castel San Niccolò, Chitignano, Chiusi della Verna, Montemignaio, Ortignano Riggiolo, Poppi, Pratovecchio, Stia, Subbiano, Talla.PratomagnoCastelfranco di Sopra, Castiglion Fibocchi, Loro Ciuffenna, Pian di Scò.ValtiberinaAnghiari, Badia Tedalda, Caprese Michelangelo, Monterchi, Pieve Santo Stefano, Sansepolcro, Sestino.CetonaCetona, Chianciano Terme, Montepulciano, San Casciano dei Bagni, .Sarteano.Amiata Val d’Orcia Abbadia San Salvatore, Castiglione D’Orcia, Piancastagnaio, Radicofani. Lunigiana AuIla, Bagnone, Casola in Lunigiana, Comano, Filattìera, Fivizzano, Fosdinovo, Licciana Nardi, Mulazzo, Podenzana, Pontremolì, Tresana, Villafranca in Lunigiana, Zeri.Media Valle del SerchioBagni di Lucca, Barga, Borgo a Mozzano, Coreglia Antelminelli, Fabbriche di Vallico, GarfagnanaCamporgiano, Careggine, Castelnuovo di Garfagnana, Castiglione di Garfagnana, Fosciandora, Gallicano, Giuncugnano, Minucciano, Molazzana, Piazza al Serchio, Pieve Fosciana, San Romano in Garfagnana, Sillano, Vagli Sotto, Vergemoli, Villa Collemandina. Alta VersiliaCamaiore, Montignoso, Seravezza, StazzemaArea Lucchese Capannori, Lucca, Pescaglia, Villa Basilica. Alta Val di CecinaCastelnuovo di Val di Cecina, Montecatini Val di Cecina, Monteverdi Marittimo, Pomarance, Volterra. Arcipelago Toscano Campo nell’Elba, Capoliveri, Capraia Isola, Marciana, Marciana Marina, Porto Azzurro, Portoferraio, Rio Marina, Rio nell’Elba.Colline del Fiora Manciano, Pitigliano, Scansano, Sorano.Colline MetallifereMassa Marittima, Monterotondo Marittimo, Montieri, Roccastrada, Sassetta.Amiata Grossetano Arcidosso, Castel del Piano, Castell’Azzara, Cinigiano, Roccalbegna, Santa Fiora, Seggiano, Semproniano. Montagna Fiorentina Dicomano, Londa, Pelago, Pontassieve, Reggello, Rufina, S. Godenzo.Val di MerseCasole d’Elsa, Chiusdino, Monticiano, Murlo, Radicondoli, Sovicille.Fonte: Uncem 2006