Toscana

Carceri: intesa Ministero Giustizia-Toscana per condizioni migliori

«Porterò questo Protocollo – ha detto la Cancellieri – alla Conferenza Stato-Regioni perché voglio che diventi un modello ed un esempio per tutti. Ringrazio il presidente Rossi per la collaborazione rispetto ad un problema che deve riguardare l’intera società. Abbiamo la prova che nei detenuti che lavorano il tasso di recidività è minimo, quindi questo progetto avrà effetti ulteriormente positivi».

«Le condizioni delle carceri, anche in Toscana – ha detto Rossi – non sono degne di un Paese civile. E’ per questo che ci siamo sentiti responsabilizzati ad intervenire rispetto ad una situazione che il presidente Napolitano ha definito ripugnante. Dunque sono contento della firma di stamani e ringrazio la ministra Cancellieri che ha creduto in questo progetto che rappresenta una scelta importante in favore della civiltà delle nostre carceri, in applicazione dell’articolo 27 della Costituzione secondo il quale le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato».

Rossi ha sottolineato poi come con il protocollo sottoscritto oggi si riduca di un terzo la popolazione carceraria in sovrannumero in Toscana, dove ci sono oggi 900 detenuti in più rispetto alla capienza massima degli istituti. Il governatore ha ricordato infine che l’investimento della Regione Toscana per la realizzazione di un protocollo «i cui effetti potranno essere misurati tra 6 o 7 mesi» è di circa 4 milioni di euro e che i primi detenuti ad essere avviati al programma saranno, a partire dall’inizio del 2014, una settantina, mentre si conta di allestire le prime strutture di accoglienza entro la prossima estate. La Regione Toscana ha stanziato anche 400.000 euro per sostituire tutti imaterassi delle carceri toscane.