Toscana

Carmignano, iniziati i lavori per sicurezza chiesa colpita dal camion della nettezza

«Dopo il fermo decretato dalla Magistratura per consentire le sue indagini in merito alla responsabilità dell’evento, i lavori di messa in sicurezza definitiva del loggiato e della chiesa di San Michele sono partiti oggi, su iniziativa della Soprintendenza competente e dopo la messa in sicurezza provvisoria inizialmente realizzata dal Comune. In tempi davvero veloci sarà presto riaperto l’accesso nella chiesa dal portone principale: questo è solo il primo passo per il recupero dell’intero loggiato.»

Così don Cristiano D’Angelo, amministratore parrocchiale della chiesa di San Michele di Carmignano il cui portico venne distrutto la mattina dello scorso 4 giugno da un grosso automezzo di ALIA in fase di manovra. Il sacerdote tiene anche a «ringraziare la società assicuratrice per la disponibilità dimostrata in tutta questa vicenda».

Don Cristiano, parroco a Bonistallo di Poggio a Caiano e vicario foraneo di zona, è stato da poco nominato dal vescovo di Pistoia «amministratore parrocchiale» in una fra le chiese più significative dell’intera diocesi: sorge infatti dove nel 1211 Bernardo di Quintavalle, il primo compagno di Francesco d’Assisi, fondò un convento. E Carmignano fu un centro di notevole importanza nella nascita del francescanesimo anche visto il fatto che Giovanni Parente, il primo successore effettivo di Francesco alla guida del nuovo Ordine, era nativo proprio di Carmignano.

La chiesa attuale, modificata radicalmente nel Settecento, è oggi famosa nel mondo anche per ospitare un capolavoro del Rinascimento (la «Visitazione» del Pontormo). «Sono davvero lieto per questo inizio di lavori – commenta don D’Angelo – che vedo anche come un significativo segno di speranza per l’intera comunità e per un edificio sacro così prezioso e sempre più destinato, nell’immediato futuro, a testimoniare valori evangelici e francescani in un contesto che ne ha bisogno estremo».

La «Visitazione» al momento non è in chiesa perché in prestito, a cura della Soprintendenza, per alcune mostre sul Rinascimento. Don Claudio Ciurli, parroco precedente a Carmignano, ha lasciato l’incarico per motivi familiari mentre don Cristiano, continuando a mantenere i suoi incarichi precedenti, ha ricevuto la nomina anche per San Lorenzo a Montalbiolo, San Pietro Apostolo a Verghereto e Santa Maria Cristina a Mezzana.